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I 5 migliori paradisi fiscali per i pensionati in Europa, scopri quali sono (non solo Portogallo!)

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La dolce vita a Durazzo dei pensionati italiani: mare (e poche tasse). «Non abbiamo rimpianti» (msn.com)

I migliori paradisi fiscali per i pensionati in Europa

Come vi abbiamo raccontato nelle nostre pillole, il Portogallo ha abolito la flat tax del 10% per i pensionati stranieri. Dal 1 gennaio 2024 non avrà più senso per gli italiani spostare la propria residenza nel Paese mediterraneo affacciato sull’Atlantico, per godere delle agevolazioni fiscali introdotte quattro anni fa per attirare capitali. La misura agevolativa resta valida per chi è già residente, ma non per i nuovi trasferimenti. Il motivo è la grande bolla immobiliare che si è creata a causa dei trasferimenti di personale straniero.

Tuttavia, i nostri imminenti o futuri pensionati desiderosi di cambiare aria e risparmiare qualche soldino, non devono abbattersi. Per un Paese che ritratta, ve ne sono altri, non distanti dall’Italia, che propongono agevolazioni fiscali ai pensionati di tutto tipo. Tra essi si trovano Grecia, Cipro, Albania, Bulgaria o Tunisia. Vediamo come.

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L’Albania, niente tasse sulle pensioni

Il fenomeno degli spostamenti in Albania sta attirando sempre di più l’attenzione dei media e delle istituzioni, in quanto sempre più anziani italiani decidono di trasferirsi in questo Paese per godersi il mare, il clima e le tasse basse. Già nell’estate del 2023 abbiamo visto migrare centinaia di famiglie in terre albanesi per fare le vacanze a causa del caro prezzi. Ora, molti dei nostri pensionati potrebbero fare la stessa scelta.

3 motivi per andare in Albania: fattore economico, fattore sociale e fattore ambientale

Le ragioni che spingono i pensionati italiani a scegliere Durazzo (o altre città albanesi) sono molteplici. Innanzitutto, c’è il fattore economico: in Albania non si pagano tasse sulla pensione né sulla proprietà immobiliare, il costo della vita è di molto inferiore rispetto all’Italia e i servizi sono efficienti e convenienti. Inoltre, c’è il fattore sociale: i pensionati italiani si sentono accolti e rispettati dalla popolazione locale, che parla spesso l’italiano e condivide valori e tradizioni simili. Infine, c’è il fattore ambientale: Durazzo offre un clima mite, un mare pulito e una natura rigogliosa, ideali per una vita sana e rilassante.

Perché la scelta di Durazzo e non della capitale, Tirana?

Gli italiani amano Durazzo perché si trova sulla costa, a circa un’ora di distanza dalla capitale. Negli ultimi anni, la città ha subito una trasformazione urbanistica e turistica, e offre servizi e infrastrutture di qualità a prezzi accessibili. Molti pensionati italiani hanno scelto di affittare o acquistare appartamenti nella zona di Plepa, dove un tempo si estendeva una vasta pineta.

plepa durazzo

Le tasse sulle pensioni straniere in Tunisia, solo al 5%

Il Paese che attira più di tutti gli italiani con la loro pensione è la Tunisia. La meta è ambita per molti motivi: anzitutto, è facilmente raggiungibile dall’Italia con voli diretti. Inoltre, il Paese offre un clima mite d’inverno e caldo (ma non afoso) d’estate. Quello che cercano gli anziani.

Vogliamo parlare delle tasse sulle pensioni? Infatti, la Tunisia ha stipulato una convenzione con l’Italia per evitare la doppia imposizione fiscale sulle pensioni. Questo significa che i pensionati italiani che trasferiscono la loro residenza fiscale in Tunisia non devono pagare le tasse in Italia, ma solo in Tunisia. E in Tunisia dal 2007 esiste una legge che consente l’abbattimento della tassazione del 80% sulle pensioni estere. In pratica, i pensionati italiani pagano solo il 5% di tasse sulla loro pensione.

Inoltre, il costo della vita in Tunisia è di molto inferiore rispetto all’Italia. Con una pensione di 2.000 euro al mese si può vivere bene, affittando o comprando un appartamento, mangiando bene e usufruendo di servizi sanitari e sociali di qualità.

Tuttavia, per trasferirsi in Tunisia bisogna seguire alcune procedure burocratiche, come richiedere il permesso di soggiorno, aprire un conto bancario, ottenere la tessera sanitaria e comunicare il cambio di residenza all’INPS. Queste operazioni possono richiedere del tempo e della pazienza, ma ne vale la pena.

tunisia

I nostri pensionati in Grecia pagano il 7% di tasse (flat)

Uno dei Paesi europei più gettonati, sia per comodità di trasferimento sia per il clima, è la Grecia, che si trova al secondo posto per mete ambite dopo la Tunisia. Una legge del 2020 permette ai pensionati non residenti di trasferirsi a vivere in territorio ellenico a fronte di una riduzione consistente delle imposte alla fonte per 15 anni. In Grecia si paga una flat tax del 7% su qualsiasi importo. La condizione è quella di diventare residenti trasferendosi a vivere per almeno sei mesi all’anno. Un invito molto accattivante!

santorini
Isola di Santorini, in Grecia

Cipro, l’isola mediterranea che propone un’imposta del 5% sulle pensioni estere

Anche a Cipro la situazione è simile a quella che vi abbiamo appena esposto per la Grecia. L’isola al centro del Mediterraneo attira sempre molti pensionati italiani, soprattutto per il clima favorevole, il mare cristallino, la natura rigogliosa e la storia millenaria; inoltre, molti ciprioti parlano anche l’inglese e l’italiano. tuttavia, quello che attira davvero i nostri pensionati è la tassazione.

Sull’isola mediterranea si paga una flat tax del 5% sulle pensioni estere, anche se deve essere garantito allo stato cipriota un minimo introito di 3.420 euro all’anno. Anche in questo caso i pensionati devono spostare la residenza scrivendosi regolarmente all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’estero).

cipro
Cipro

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