Alterato, il carcerato ruba un furgone
Nella giornata di lunedรฌ 15 di maggio a San Giuliano Milanese si รจ verificata l’ennesima disgrazia, che si sarebbe potuta evitare: Una persona รจ deceduta per fatti gravissimi commessi da un detenuto il primo giorno che aveva ottenuto il permesso carcerario per lavorare. I fatti hanno riaperto un dibattito durissimo sul web relativamente ai diritti dei carcerati e alla contestuale esigenza di vigilanza di chi si รจ reso reo di avere commesso crimini gravi.
Il protagonista di questa storia di cronaca si chiama Vasco Dall’Osto e ha 25 anni. Era recluso nel carcere di Bollate dal 2019 per reati contro la persona e altri precedenti di cui vi parliamo nel prossimo paragrafo. Ieri era la sua prima giornata di libertร ; aveva ottenuto un permesso per lavorare nella frazione di Sesto Ulteriano che prevedeva il rientro il penitenziario in serata. Nel pomeriggio, Dall’Osto ha iniziato a dare in escandescenze e ha assunto un atteggiamento aggressivo nei confronti dei nuovi colleghi. Non contento, ha aggredito i titolari di un’officina che si trovava nei pressi e ha rapinato del cellulare un loro cliente.
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Vedendo che la situazione era degenerata e, probabilmente, alterato dall’alcol, ย il giovane รจ salito a bordo di un Iveco Daily della coop e ha iniziato a girare senza meta. Da notare che Dall’Osto non ha la patente perchรฉ gli รจ stata ritirata.
L’impatto con il ciclista e la fuga
Arrivato in via Lario, all’ingresso della cava del Tecchione, ha trovato sulla strada un ciclista di 78 anni (Renato Borsotti, residente in Paese) e, annebbiato com’era, non รจ riuscito ad evitarlo. L’impatto รจ stato devastante: il pensionato รจ stato centrato in pieno e trascinato per circa 50 metri metri. I soccorritori del 118 sono arrivati immediatamente, ma hanno potuto solo constatare il decesso.
Nonostante il grave incidente, l’uomo non ha fermato la sua corsa, dandosi alla fuga. Ha continuato a percorrere la strada perimetrale della cava, forse cercando una via di uscita (che non c’era). Finchรฉ il furgone รจ rimasto bloccato nel fango; a quel punto il 25enne si รจ spogliato e si รจ lanciato in un laghetto.ย
Cava del Tecchione
L’intervento delle forze dell’ordine
Giunti gli agenti della polizia locale sul luogo dell’incidente, hanno trovato Vasco in acqua e hanno tentato di convincerlo ad uscire. Il comandante Fabio Allais, a capo dell’operazione, ha dovuto lavorare per quasi un’ora per recuperare il detenuto “libero”. L’uomo non ragionava. In manette, รจ stato accompagnato dalle forze dell’ordine al pronto soccorso del San Paolo di Milano e poi arrestato con l’accusa di omicidio stradale.ย
I precedenti per reati contro la persona
Il 25enne ha precedenti per reati contro la persona, contro il patrimonio, per guida in stato di ebrezza, per rapina e proprio per tentato omicidio.ย Proprio con quest’ultima accusa รจ stato incarcerato nel 2019. Aveva tentato di uccidere un pusher, che gli aveva venduto carta traccia al posto di droga.
I fatti erano accaduti in una sera di ottobre del 2019. L’allora 21enne si era accorto subito della truffa ed era tornato al luogo dello spaccio, in corso Como, a farsi giustizia: aveva minacciato lo spacciatore, un 20enne gambiano, e poi lo aveva spinto giรน dalla rampa di un parcheggio, provocandogli gravi ferite. I poliziotti della squadra mobile lo avevano fermato dopo pochi giorni. A denunciarlo, le telecamere di videosorveglianza della zona, che non lasciavano adito a dubbi.
Ora, come 4 anni fa, le porte del carcere si sono chiuse ancora per Vasco Dall’Osto e non si apriranno piรน per un lungo periodo di tempo. Forse.
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