Abbandonato a Milano neonato di 1 mese, “la mamma è morta”

By Ana Maria Perez

Abbandonato un neonato a Milano in un androne

Ancora una volta vi dobbiamo raccontare un fatto di cronaca che sarebbe potuto finire in tragedia ma che in questo caso è a lieto fine. Un gesto che ha scosso la comunità locale, e non solo. La notizia ha fatto il giro del web in poco tempo. Porta a tutti il ricordo di alcuni episodi simili che non sono andati a finire bene, ma anche l’immagine di quei bambini che vengono abbandonati negli ospedali per “amore”, come vi abbiamo raccontato in diverse occasioni. Vediamo quello che è accaduto a Milano, dove un neonato di circa 1 mese è stato ritrovato questa sera (vero le 17.00) in un androne, con un messaggio scritto in arabo. Vi raccontiamo tutto in questo post.

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Per approfondire:

Neonato abbandonato tra i rifiuti ad 1 ora dal parto

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Piccolo Enea, neonato abbandonato il 9 aprile ha già trovato una famiglia

Il bambino, forse di provenienza araba

Un bambino (maschio) di circa un mese di età è stato ritrovato oggi nell’androne di un caseggiato popolare in via degli Apuli, nella periferia ovest di Milano. Il piccolo aveva con sé un messaggio scritto in arabo. Trasportato in ospedale (Policlinico di Milano), ora è in condizioni stabili

Il piccolo aveva accanto un biglietto scritto in arabo che, stando all’uomo che ha dato l’allarme, avrebbe questo contenuto: “La madre è morta di parto, il padre non può tenerlo“. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e soccorritori del 118 che hanno portato il neonato al Policlinico senza indugio. Ora gli investigatori cercano la madre, viva o morta.

Il bambino e il messaggio

Il bambino, in ordine e con abiti puliti, era dentro un passeggino in un androne al piano terra del caseggiato Aler del quartiere Giambellino, davanti a una porta. Ad accogliere i soccorritori è stato un uomo di origine nordafricana che ha detto di avere dato l’allarme, sentendo il pianto del piccolo, e ha riferito che nel foglio in arabo c’era scritto che la mamma era morta e che il padre non avrebbe potuto più occuparsi di lui.

Poco dopo sarebbero scesi alcuni abitanti dello stabile, dove le occupazioni abusive sono un problema, urlando che volevano dire la verità e hanno additato una giovane inquilina come la madre. Dai primi accertamenti dei carabinieri, però, la donna non sarebbe la mamma del piccolo abbandonato.

Il piccolo è stato trasportato subito al Policlinico di Milano da Areu e dai carabinieri intorno alle 17.45, in codice giallo. Da prassi, l’ospedale ha segnalato l’arrivo al pm di turno, che è subentrato come tutore legale. I medici stanno sottoponendo il bebè a esami e accertamenti e le sue condizioni vengono definite in questo momento stabili.

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La prassi dopo l’abbandono

Per il piccolo partirà, se non si trova la madre, l’iter che nel giro di qualche settimana dovrebbe portarlo all’affidamento da parte del Tribunale per i Minori a una famiglia che è stata già ritenuta idonea. Quando un bambino viene trovato in queste condizioni, la Neonatologia lo prende in carico e i medici contattano subito il tribunale dei minori per chiedere l’affidamento provvisorio in maniera che con la patria potestà il reparto possa accudire il piccolo. In una seconda fase si completa l’affidamento alla famiglia individuata già dai medici. Solo successivamente si potrà confermare l’eventuale adottabilità del bambino. Sempre che la madre o il padre non si facciano vivi e reclamino il bambino.

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photo credits: pixabay

Il precedente caso di Enea

Il precedente caso di Enea

Prima di questo piccolino, ha suscitato molto clamore il caso del piccolo Enea, che vi abbiamo raccontato a ultimedalweb. Il piccolo era stato abbandonato il 9 aprile scorso alla Culla per la Vita del Policlinico di Milano; vicino al bambino c’era una lettera firmata dalla mamma, che lo aveva lasciato alla Culla per regalargli una vita migliore. Il bambino ha trovato subito una famiglia da rendere felice e dove vivere con amore e serenità.

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