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Sconto in fattura 2023: come funziona?

sconto in fattura 2023

Lo sconto in fattura 2023 presenta alcune diversità rispetto al passato. Ciò è accaduto a causa del “Decreto blocca cessioni”, scopriamo quali sono le differenze e come usufruirne.

Identikit dello sconto in fattura 2023

L’anno corrente, ha portato a una serie di bonus e agevolazioni per gli italiani. Tra i decreti-legge approvati dal nuovo Governo, c’è il “Decreto blocca cessioni” del 16 febbraio. Quest’ultimo ha portato cambiamenti all’amatissimo sconto in fattura 2023 di quest’anno, non più utilizzabile per gli interventi edilizi realizzati dopo il 16 febbraio 2023. Una vera e propria mazzata per milioni di italiani che potevano contare su uno strumento utile e vantaggioso dal punto di vista economico.

Le novità riguardano la conversione del decreto blocca cessioni. La possibilità di sconto in fattura prevista all’art. 121 c. 2 decreto legge 34/2020 è stata cancellata per tutti gli interventi riguardanti l’efficienza energetica, il settore antisismica, recupero del patrimonio edilizio, di restauro della facciata e di installazione di colonnine di ricarica.

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Quando può essere usato lo sconto il fattura?

Per l’anno corrente, lo sconto in fattura rientra in questi determinati casi:

  • possibilità di sconto in fattura per bonus barriere architettoniche 2023 del 75%;
  • suddivisione della detrazione da 4 a 10 rate annuali;
  • possibilità di cessione di credito e sconto in fattura per Superbonus solo con presentazione della CILAS entro il 16 febbraio 2023.

Qualora volesse, il contribuente potrà recuperare i crediti non riscossi da cessione del credito o sconto in fattura nel 2024 presentando una dichiarazione dei redditi in riferimento al periodo di imposta 2023.

Sconto in fattura 2023 ed edilizia: mai più?

Inutile sottolineare come lo sconto in fattura 2023 fosse utilizzato ampiamente nel settore edilizia, eppure l’attuale Governo ha voluto mettere un freno, anche a causa dei tanti furbetti che se ne sono approfittati nel periodo precedente. La legge di conversione del DL 11/2023 include, però, una sezione riguardante l’edilizia libera. Parliamo della sostituzione di infissi, per cui lo sconto in fattura col bonus ristrutturazioni 2023 resterà valido in presenza di pagamenti o accordi tra le parti fissati in una data antecedente al 17 febbraio 2023.

Legalmente la cessione del credito e lo sconto in fattura del 2023 sono stati disponibili fino al 31 marzo 2023, chi non ha fatto in tempo a comunicare la rata non ha, però, perso la possibilità di cedere credito. Esiste la remissione in bonus: con questo strumento è possibile prolungare il limite per la trasmissione al 30 novembre 2023 pagando un’ammenda di 250 euro.

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