La cannabis, una sostanza innocua o pericolosa?
Si parla spesso della cannabis e dei suoi usi, non solo tra i giovani, e spesso i riferimenti sono negativi, perchรฉ la sostanza viene inserita tra le droghe che creano assuefazione. Ma รจ sempre cosรฌ? Com’รจ noto, la sostanza รจ stata legalizzata parzialmente ed il suo uso per il consumo personale o ai fini terapeutici non รจ punibile. Ma in questo post vi parleremo, non solo di questa droga leggera, ma del numero di adolescenti italiani che la consumano (quasi un quarto) e degli effetti che provoca. Vi parleremo degli ultimi approfondimenti pubblicati sulla nota rivista Nature recentemente.
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La cannabis, un prodotto naturale
Questa droga leggera รจ un prodotto naturale, il cui ingrediente psicoattivo principale รจ il tetraidrocannabinolo. La pianta รจ ampiamente diffusa e cresce nelle zone temperate e tropicali. In Italia la marijuana legale รจ la varietร della Cannabis Sativa con concentrazioni di THC inferiori allo 0,2%, ovvero la cosiddetta versione light. Il commercio e la produzione di tale varietร sono stati legalizzati in Italia dalla legge del 2 dicembre 2016, n. 242. Di fatto, non provoca sballo.
Il rapporto ESPAD Italia e i dati sul consumo di cannabis negli adolescenti
Secondo il rapporto Espad Italia curato dal Cnr (Centro Nazionale delle ricerche), che monitora i consumi di sostanze in etร scolare, infatti, nel 2021 (lโultimo anno per cui sono disponibili i dati) circa 613mila adolescenti tra i 15 e i 19 anni (il 23,7% degli studenti) hanno riferito di aver utilizzato cannabis almeno una volta nella vita. Le percentuali sono diverse per maschi e femmine: I primi si attestano al 26,5%. Circa 458mila studenti avevano dichiarato di averne fatto uso nei 12 mesi precedenti l’indagine, mentre 264mila ragazzi (il 10,2%) l’avrebbero consumata nellโultimo mese (il 2,5% l’avrebbe consumata anche piรน di 20 volte).
L’etร influisce anche nella quantitร di sostanza che si consuma, perchรฉ, mentre meno del 5% dei 15enni ne fa uso, nei 18enni la percentuale passa al 26,8%. Secondo quanto indica Espad, la maggior parte di chi ne fa uso (il 65%) ritiene sia poco o per nulla rischioso fumare occasionalmente e il 36% ritiene che non ci siano rischi neppure nel farlo regolarmente.
Secondo i ricercatori, almeno 102 mila adolescenti usano la cannabis con effetti che richiedono un trattamento clinico. Sarebbero i casi di ragazzi che, in seguito al consumo e come conseguenza di esso, hanno sviluppato dipendenza, o che hanno sviluppato difficoltร cognitive o problemi relazionali.
La legalizzazione non ha fatto aumentare il consumo della cannabis
Uno studio su Nature.com spiega che “dieci anni dopo la prima legalizzazione della cannabis per lโuso occasionale negli adulti, gli scienziati faticano a fornire raccomandazioni basate sullโevidenza sui rischi per i giovani“.
I primi Paesi che hanno legalizzato la cannabis per uso ricreativo nel 2013 sono stati Uruguay (per adulti dai 18 anni in su) e dagli Stati Uniti, negli Stati del Colorado e Washington (dai 21 anni in su). Altri Paesi li hanno seguiti nel tempo.
Un dato sembra essere abbastanza certo: la legalizzazione della cannabis non ha fatto aumentare il consumo da parte degli adolescenti. Al contrario. “Paradossalmente, la legalizzazione della cannabis ha diminuito lโuso tra gli adolescenti” dice su Nature Angela Bryan, neuroscienziata dellโUniversitร del Colorado, a Boulder. Neppure in Uruguay, il primo Paese ad autorizzarne lโuso ricreativo, cโรจ stato un aumento di consumo da parte degli adolescenti dopo che la cannabis รจ stata legalizzata.
Di fatto, il Dipartimento di sanitร pubblica e ambiente del Colorado ha rilevato che il consumo di cannabis tra gli studenti di etร compresa tra 14 e 18 anni รจ diminuito da un tasso stabile di circa il 21% nel periodo 2005-2019 al 13% nel 2021 (vedi go.nature.com/ 47yojx9 ).
Il reale pericolo della cannabis si trova in quella potenziata
Alcuni ricercatori temono che la societร stia inciampando, inconsapevole, in un grosso problema di salute pubblica. Nora Volkow , direttrice del National Institute on Drug Abuse di Bethesda, nel Maryland, ha dichiarato: “Sono preoccupata che questo ci colpirร come ci ha colpito il tabacco“. Anche se i rischi derivanti dal consumo di cannabis sono minimi, il disconoscimento degli effetti puรฒ essere limitante per porvi rimedio a lungo termine.
A destare preoccupazione รจ soprattutto la sempre maggiore diffusione sul mercato illegale della cannabis potenziata, cioรจ con concentrazioni molto piรน elevate di delta-9-tetraidrocannabinolo (Thc), la principale sostanza psicoattiva contenuta della cannabis.
Gli effetti sulla salute
I preparati ad alta potenza comportano rischi molto piรน elevati di indurre psicosi e alcuni ricercatori temono che ciรฒ possa avere effetti a lungo termine.
Uno studio condotto su oltre 40.000 persone affette da schizofrenia in Danimarca, dove la cannabis รจ legale dal 2018, ha rilevato che circa il 15% dei casi potrebbe essere legato a un disturbo da uso di cannabis, con una percentuale ancora piรน elevata tra i giovani.
In uno studio condotto su quasi 70.000 adolescenti negli Stati Uniti, gli scienziati hanno scoperto che circa 1 su 40 era dipendente dalla cannabis. Un altro 1 su 10 faceva uso di cannabis ma non era dipendente. Anche in questo gruppo, i giovani avevano il doppio delle probabilitร di sperimentare attacchi di depressione insieme ad altri esiti negativi.
“Negli adolescenti, una delle principali preoccupazioni รจ la capacitร del Thc di legarsi facilmente a un recettore, chiamato Cb1. Questi recettori si trovano in tutto il cervello, ma sono particolarmente comuni nelle aree associate alla ricompensa e al funzionamento esecutivo, che comprende la memoria e il processo decisionale. Il Cb1 รจ piรน abbondante nel cervello degli adolescenti che in quello degli adulti. I ricercatori stanno cercando di capire come lโuso prolungato di cannabis, soprattutto di prodotti con alte concentrazioni di Thc, possa influire sulla salute mentale o sulle funzioni cognitive spiega Nature.com. Una risposta certa, al momento, non cโรจ.