Sentenza in Alabama sulla fecondazione assistita: cosa, dice ed effetti, reazione dei conservatori
I giudici della Corte Suprema dell’Alabama si sono espressi sulla fecondazione assistita in vitro. Gli embrioni congelati sono al pari di una persona, sono piccoli bambini. Chiunque distrugga volontariamente i frozen embryos può essere perseguito penalmente, l’embrione infatti è al pari di un minore.
Tramite la fecondazione assistita in vitro può capitare che degli embrioni rimangano in laboratorio pronti per essere utilizzati, necessitano di un utero per potersi sviluppare altrimenti rimangono crioconservati. L’impianto può avvenire anche dopo molti anni, così le cliniche per la fertilità e i centri specializzati di riproduzione assistita conservano centinaia di embrioni disponibili per nuove famiglie.
Donald Trump non è contrario alla fecondazione assistita: sorprende anche i Repubblicani
Trump, lato conservatori, lancia un’affermazione importante, schierandosi a favore di coloro che contestano la sentenza sugli embrioni. “Sosterrò sempre la creazione di nuove famiglie americane”, afferma, annunciando anche il suo programma che prevede un’iniziativa per incentivare la natalità. “Con la mia leadership, il Partito Repubblicano supporterà sempre la creazione di nuove, solide famiglie americane: dobbiamo permettere alle madri e ai padri di avere figli, non ostacolarli”, dichiara. Il suo governo prevede inoltre un sostegno alla disponibilità di trattamenti per la fertilità, come il congelamento degli embrioni, in tutti gli Stati.
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Contro la sentenza in Alabama Trump propone azioni di risposta rapida ma i democratici gli ricordano le sue scelte in materia di aborto
Riguardo agli effetti della sentenza in Alabama, Trump afferma che bisogna agire immediatamente per preservarne la disponibilità, sostenendo che la sospensione dei programmi di fecondazione in vitro rappresenti una minaccia per la creazione di nuove famiglie. Tuttavia, alcuni osservatori fanno notare che sono proprio i suoi programmi ultraconservatori a mettere in difficoltà le donne e le nuove coppie che desiderano espandere la propria famiglia.
Lauren Hitt, portavoce della campagna elettorale di Joe Biden, però lancia un piccolo promemoria del passato. “Donald Trump – ha dichiarato – è responsabile di qualsiasi restrizione imposta al diritto all’aborto e alla capacità delle donne di decidere ciò che ritengono necessario per il proprio corpo e per la propria famiglia”. La Casa Bianca ha più volte attribuito alla nomina di Trump tre dei giudici conservatori attualmente in carica alla Corte suprema, responsabili della sentenza sull’aborto
Che cosa comporta la sentenza della Corte Suprema?
Che Università dove si compiono anche ricerche, centri medici specializzati per la fecondità, istituti che si occupano di diritto riproduttivo possano sospendere progetti ma anche servizi dedicati alla fecondazione assistita in vitro, questo perché temono di essere ritenuti responsabili di un eventuale distruzione degli embrioni visto che sono equiparati ai minori.
La sentenza del 16 febbraio ha già effetto sull’Università del Birmingham che ha sospeso temporaneamente la fecondazione in vitro per tutelare pazienti e medici da conseguenze penali. Il dibattito sulla fecondazione assistita si unisce ai temi dell’aborto e della riproduzione nel dibattito all’interno dei programmi per le elezioni 2024.
Alcuni stati definiscono che l’essere umano inizia dal momento della fecondazione, quindi la riproduzione in vitro utile a molte famiglie che non possono avere bambini in maniera naturale, viene messa a rischio. Questa sentenza sta già facendo parlare posizioni conservatrici e progressiste, gruppi religiosi e associazioni per i diritti produttivi.
La conseguenza del dibattito è viva anche nel partito Repubblicano dove sono presenti, insieme, tanto posizioni a favore della sentenza ma anche non a favore e, stranamente per il suo progetto politico, troviamo anche Donald Trump che però può aprire delle ferite tra i suoi sostenitori repubblicani.
Le obiezioni di Biden sulla sentenza in Alabama
Da parte democratica, oltre ad incolpare i Repubblicani delle derive più conservatrici, si esprimono sulla sentenza che ostacolerà fortemente la fecondazione assistita. Ed ecco le parole di Joe Biden, il giudizio del 22 febbraio è vergognoso e inaccettabile. “I giudici – si legge in un comunicato – hanno messo a rischio l’accesso ad alcuni trattamenti contro l’infertilità. Il loro rifiuto di riconoscere la capacità delle donne di prendere decisioni per se stesse e per le loro famiglie è vergognosa e inaccettabile.