Continua il braccio di ferro tra Governo e magistrati sui migranti, attese ulteriori 4 sentenze

By Ana Maria Perez

Braccio di ferro tra Governo e magistrati

Vi parliamo ogni tanto di migranti. Nel bene e nel male. Vi parliamo quando accadono incidenti nel tentativo di raggiungere l’Italia, quando gli sbarchi mettono il nostro sistema in difficoltà, ma anche quando il loro lavoro si rivela molto utile per il nostro Paese. E questa volta ve ne parliamo perché a destare stupore è lo scontro della nostra politica con la nostra Giustizia, che è uno dei pilastri su cui si fonda ogni certezza del nostro ordinamento.

Se qualche giorno fa vi abbiamo parlato di Iolanda Apostolico, il primo magistrato che ha rifiutato di applicare il decreto Cutro, accettando, sebbene collegialmente, di liberare tre migranti a Catania, la faccenda non è finita là, perché non è stata l’unica ad agire in questo modo; quello che è certo è che presto si dovrà far chiarezza, perché i cittadini hanno bisogno di capire quali sono le regole “giuste” e quali sono i principi che “contano”. Di sicuro gli scontri tra le parti non sono un bello spettacolo. Vediamo di chiarire quello che sta succedendo.

apostolico
Il magistrato Iolanda Apostolico

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Lo stop dei giudici al trattenimento dei migranti

Lo stop dei giudici al trattenimento dei migranti nei centri prosegue. Dopo che il tribunale di Catania ha deciso di liberare i tre migranti perché i contenuti del decreto Cutro sarebbero anticostituzionali, il giudice Rosario Cupri (anche lui facente parte del tribunale di Catania) ha deciso di liberarne altri sei, che si trovavano al Ctr di Pozzallo.

Per oggi è atteso il responso per altri quattro ricorrenti. Che accadrà se dovessero arrivare quattro bocciature? E così, se la giudice Iolanda Apostolico resta nella bufera per la presenza a una manifestazione contro Matteo Salvini, la sua posizione potrebbe aver fatto da apripista dal punto di vista legale: la sentenza del giudice Cupri ricalca infatti quella di Apostolico.

matteo salvini
matteo salvini

L’opposizione da parte dei legali dei migranti

L’avvocata Rosa Emanuela Lo Faro, assunte le difese di alcuni dei cittadini tunisini colpiti dai provvedimenti, ha chiesto al governo italiano dei chiarimenti: “Oltre al fatto che spesso queste persone non hanno alcun mezzo di sostentamento, ciò che mi chiedo è come possa fare un qualunque versamento una persona che arriva senza documenti di alcun genere, senza un codice fiscale. Ci sono delle procedure particolari di cui nessuno è a conoscenza? Che il ministro chiarisca ed emetta una circolare esplicativa“. Ora si attende che detta circolare veda la luce.

Le polemiche sul video che ritrae Iolanda Apostolico ad una manifestazione contro Salvini

A proposito del video che riprende il magistrato Apostolico ad una manifestazione del 2018 contro il trattenimento di migranti sulla nave Diciotti, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha chiarito: “Nessun dossieraggio dalle questure”. Il video non è stato dato da chi monitora le manifestazioni“. Per dossieraggio si intende l’attività clandestina svolta allo scopo di raccogliere in un dossier informazioni su una o più persone per conto di un committente privato o di uno stato.

La Lega chiede le dimissioni del magistrato Apostolico; le opposizioni contestano la diffusione del video

Da una parte, la Lega attacca e chiede le dimissioni del magistrato. Dall’altra, Pd, sinistra e 5 Stelle contestano la diffusione del video. Il Pd ha parlato appunto di dossieraggio di Stato e ha annunciato interrogazioni. Chi ha dato a Salvini quelle immagini? Si tratta di un video che sembra girato dalle forze dell’ordine, vista la posizione della telecamera. Matteo Renzi attacca l’Apostolico perché “fa politica e toglie credibilità all’indipendenza della magistratura“.

I chiarimenti della questura di Catania

La Questura di Catania ha chiarito: “Si comunica che il video pubblicato non risulta tra gli atti d’Ufficio relativi all’evento in questione. Inoltre, negli atti redatti dagli operatori a seguito del servizio relativo alla suddetta manifestazione, non risulta menzionata la presenza della dottoressa Iolanda Apostolico né del marito“.

Sicuramente sarà anche vero, ma è pur vero che spesso la polizia filma i manifestanti quando ci sono proteste aperte. E’ questo sufficiente a chiedere le dimissioni di un magistrato per contestare una sua decisione basata sulla giurisprudenza? E lei, avrebbe o non avrebbe dovuto partecipare alla manifestazione?

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