Robert De Niro, uno degli attori più importanti della cinematografia mondiale, è stato portato in tribunale da una sua ex assistente per discriminazione di genere. Cosa ha raccontato?
Robert De Niro: le prese in giro e le battute sessiste
Graham Chase Robinson è stata assistente di Robert De Niro dal 2008 al 2019, 11 anni di lavoro che l’hanno portata in un inferno fatto di denigrazioni e insulti. Ecco il motivo per cui ha deciso di portare il due volte premio Oscar in tribunale e non stare più zitta. Non solo, ha ancora raccontato che il divo l’ha accusata di aver rubato milioni di miglia di programmi frequent flyer e di non lavorare, preferendo passare le sue giornate ad abbuffarsi su Netflix.
La donna, che adesso ha 41 anni, ha detto che De Niro l’ha sottopagata, la insultava con commenti sessisti e le dava dei compiti stereotipicamente femminili come rammendare i vestiti, fare il bucato e grattargli la schiena. Il suo ruolo, cominciato da giovanissima, era di vicepresidente per la produzione e le finanze, con uno stipendio di 300.000 dollari l’anno. L’attore racconta invece che i compiti dell’ex assistente erano tenere l’agenda lavorativa, organizzare i viaggi e acquistare regali per amici e parenti.
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Graham continua dicendo di aver vissuto con una continua pressione a causa delle continue richieste a qualsiasi ora del giorno e della notte, mentre De Niro ha replicato di averla chiamata solo in orari decenti fuori dall’orario lavorativo, fatta eccezione per quando si ruppe la schiena cadendo dalle scale per cui fu costretto a chiamarla alle 4 del mattino.
Due processi in contemporanea
Se da una parte c’è l’assistente che ha portato in tribunale Robert De Niro con una richiesta di 12 milioni di dollari di risarcimento per i gravi danni emotivi e della reputazione. L’attore non è stato con le mani ferme, ma ha a sua volta contro-denunciato la donna per aver trasferito l’equivalente di 450 mila dollari in miglia di viaggi aerei sul suo conto personale e di aver speso decine di migliaia di dollari in cibo, viaggi e altri servizi non legati alla sua mansione, per un totale di 6 capi di accusa.
I due processi si svolgeranno in contemporanea e potrebbero risolversi nel giro di un paio di settimane. I due sono stati già sentiti dal giudice e Robert De Niro ha perso completamente la calma gridando: “Vergognati, Chase Robinson!” dopo che l’avvocato di Graham Chase Robinson gli ha chiesto se avesse mai urinato mentre era al telefono con la donna.
La risposta è stata: “Fatela finita con queste cose. Ci avete fatto venire tutti qui per queste domande? Non mi concedo delle libertà con le persone che lavorano per me, è talmente ridicolo che non so cosa dire. Sembra come se fosse fuori casa in ginocchio a pulire il pavimento. Non c’è mai stata ingiustizia, mancanza di rispetto o qualche situazione strana, come invece state cercando di sostenere“.
Chi dice la verità?