Come riconoscere i 3 tipi di nei?
Avete dei nei? Se li avete, non dovete preoccuparvi, perché sono molto comuni, al punto da essere presenti in quasi tutte le persone, a decine. Inoltre, spesso caratterizzano i soggetti, attribuendo loro un’identità unica e inconfutabile. Tuttavia, poiché è estate, e molte strutture sanitarie hanno deciso di inviare unità mediche di controllo e prevenzione nelle località balneari, è opportuno parlarne, in maniera che non esitiate a farvi controllare nel caso abbiate dei dubbi.
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Che cosa è un neo?
Che cosa è esattamente un neo (detto anche nevo)? E’ una macchia cutanea che si presenta quando alcune cellule dette epiteliali si accumulano, formando una piccola massa. Il neo può essere di colori diversi, ma anche dello stesso colore della cute. Di forma tondeggiante, spesso i nei sono piatti, ma si possono presentare anche in rilievo e possono modificarsi nel tempo, diventando più grandi, ma anche perdendo la colorazione fino a scomparire. I nei in rilievo (più preoccupanti) sono noti come nei di Unna e si presentano dopo i 30 anni.
Le 3 tipologie di nei
Esistono diversi tipi di nei; ogni neo ha le proprie caratteristiche e diversi rischi. Ve li presentiamo di seguito:
1. Neo congenito
I nei congeniti sono evidenti già al momento della nascita, ma possono comparire anche durante i primi 12 mesi di vita. La maggior parte dei nei congeniti è benigna; tuttavia, alcuni nei congeniti possono diventare maligni e pertanto, devono essere controllati regolarmente.
2. Neo acquisito
I nei acquisiti si sviluppano durante tutta la vita, principalmente fino ai 40 anni. Spesso sono provocati dal sole ed è importante tenere presente che alcuni di questi nei possono svilupparsi fino a diventare un melanoma.
3. Neo displastico
I nei displastici o atipici sono normalmente più grandi dei nei normali; spesso sono irregolari nei bordi e possono avere colorazioni diverse anche all’interno dello stesso neo. Sono i nei più a rischio di sviluppare un melanoma. Spesso vengono asportati per evitare rischi, e devono essere tenuto sempre sotto controllo.
Come riconoscere i nei che rischiano di sviluppare un melanoma?
Vi sono alcuni segni che vi aiuteranno a riconoscere se il vostro neo (o nei) è “pericoloso”. Innanzitutto, provate a controllare se i bordi sono irregolari e asimmetrici. Cioè, il neo non ha una metà ben definita, identica (o quasi) all’altra e il suo contorno è sfumato o mal disegnato. Inoltre, dovrete controllare se il colore del neo cambia nel tempo: potrebbe variare tra le diverse tonalità del marrone, rossiccio o nero-bluastro. Controllate, inoltre, che il vostro neo non sanguini né vi crei prurito associato a piccole crosticine. Infine, solitamente un neo può essere preoccupante quando raggiunge i 6 millimetri.
Come si può evitare che un neo a rischio diventi melanoma?
Anzitutto, è necessario intervenire subito. Il neo deve essere controllato regolarmente tramite l’osservazione personale, le fotografie a confronto e le visite dermatologiche programmate. Inoltre, per prevenire l’apparizione di un neo displastico è fondamentale utilizzare una protezione solare adatta quando vi esponete al sole, che è il fattore di maggior rischio melanoma. Non abbiate paura di proteggervi con una protezione solare FPS alta, che dovrete ripetere regolarmente (ogni 2-3 ore) per evitare che l’acqua o il sudore limitino la sua efficacia. Utilizzate anche cappellini e occhiali specifici.
Non abbiate pertanto timore se avete individuato dei nei nella vostra pelle. Potete conviverci senza problemi. Tuttavia, monitorateli e fatevi vedere ogni tanto da uno specialista. Cogliete l’occasione se nella località balneare dove trascorrete le vacanze si presenta l’occasione di fare una visita dermatologica gratuita.
Se volete fare una visita dermatologica dei nei, potete verificare sul blog di cup solidale la disponibilità delle strutture più vicino alla vostra località. Il sistema vi condurrà velocemente ai centri che dispongono di questo servizio e potrete prenotare la vostra visita in quello di vostra scelta.