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Udine, senzatetto trovato morto con segni di violenza sul corpo, aveva 59 anni

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Udine, senzatetto trovato morto stamane

Si chiamava Luca Tisi e aveva 59 anni il senzatetto che è stato trovato morto stamane del 15 di aprile in una galleria di Udine, tra via Volontari della Libertà e via San Daniele. L’uomo, originario di San Vito al Tagliamento, un comune di 16 mila anime in provincia di Pordenone, sul corpo aveva evidenti segni di violenza. L’ipotesi è che l’uomo sia morto dopo aver subito un colpo in testa e un taglio alla gola, ma la dinamica dei fatti è al vaglio delle forze dell’ordine.

In passato la vittima aveva trovato posto in piazza Duomo e poi in una casa-famiglia ai Rizzi, ma da un paio di anni, stanti le dichiarazioni dei commercianti che conoscevano la vittima, il senzatetto era solito trovare riparo per la notte all’interno della galleria dov’è stato trovato senza vita. Aveva con sé sempre un trolley dove custodiva i pochi oggetti di proprietà. A lanciare l’allarme verso le 5.30 del mattino è stata una donna che stava rientrando a casa.

Chi era la vittima

Luca Tisi era stato condannato con l’accusa di aver accoltellato all’addome il titolare di un negozio di casalinghi a Zoppola, in provincia di Pordenone, durante una rapina avvenuta il 6 ottobre 2004. L’uomo è stato condannato dal tribunale di Udine a due anni e tre mesi di reclusione per i reati di rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Tuttavia, nonostante i precedenti il senzatetto è descritto da tutti come una persona gentile e perbene.

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Le dichiarazioni dei commercianti che conoscevano il senzatetto

Beniamino Fierro, titolare della rivendita “43”

«Lui conosceva tutti, nella zona. Era davvero una persona tranquilla, mite. Non disturbava nessuno. Quando è arrivato qui, un paio d’anni fa, ricordo che aveva un occhio nero. Forse aveva baruffato, si vede che preferiva stare da solo»

la titolare di un negozio di arredamento della galleria

I primi tempi aveva sempre un trolley grigio e il sacco a pelo. Negli ultimi tempi, invece, aveva rimediato una valigia azzurra. A pranzo, per mangiare, si metteva sempre verso via Ermes di Colloredo sui portabici

il responsabile del punto vendita Despar

Non faceva mai l’elemosina e ogni tanto capitava che entrasse in supermercato a comprarsi qualcosa da mangiare, andando via salutando sempre cordialmente

Le indagini senza testimoni sul senzatetto

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia scientifica, della squadra volante e della squadra mobile, insieme al medico legale. Il personale sanitario, inviato dalla Sores Fvg, ha tentato di rianimare l’uomo con manovre sul posto ma senza esito. La Polizia di stato sta visionando le immagini di sorveglianza del tabacchino e raccogliendo testimonianze per individuare gli autori dell’aggressione. Fino a questo momento non si sono fatti avanti testimoni oculari di quanto accaduto né persone che abbiano udito rumori o voci sospette, nonostante la galleria si trovi nei pressi della confluenza di più strade con numerosi edifici e abitazioni. Sul posto è arrivato anche il pm di turno della Procura per coordinare l’inchiesta.

La povertà in Italia: da Nord a Sud 100 mila senzatetto

Gli ultimi dati dell’Istat, riferiti al 20221 indicano che sarebbero 96.197 le persone senza fissa dimora presenti nel belpaese nel 2021. Il 38% è rappresentato da stranieri provenienti in oltre la metà dei casi dall’Africa. Si tratta di uomini e con un’età media di 41,6 anni, che arriva a 45,5 per i soli italiani. Tra loro ci sono anche persone più giovani che vivono in condizioni di grave indigenza e di solitudine.

I senzatetto sono iscritti all’anagrafe in un indirizzo di residenza che non esiste oppure in un indirizzo che riconduce alle associazioni che li sostengono. Esistono anche i senzatetto che leggono il proprio domicilio presso il Comune dove dimorano abitualmente. Anche se le persone senza dimora sarebbero distribuite in più di 2.000 comuni, il 50% si trova concentrato in 6 grandi centri urbani: Roma (23%), pari a oltre 22 mila persone; Milano (9%); Napoli (7%); Torino (4,6%); Foggia (3,7%) e Genova (3%).

Secondo l’Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, gli Usa sono il Paese con il maggior numero di senzatetto ( 532 mila persone). Relativamente alle morti dei clochard, nel 2022 si sono registrati 367 decessi, che ha superato la media di una persona al giorno; inoltre, deve essere rilevato l’incremento del 50% rispetto al 2021.

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