Ucraina colloqui di adesione all’Ue
Sono previsti per oggi i negoziati dell’Ucraina per l’adesione Ue. I ministri dell’UE incontreranno i funzionari ucraini a Lussemburgo per avviare ufficialmente un processo che durerà anni, segnando un momento simbolico per un paese che combatte contro l’invasione russa, ormai al terzo anno.
Olha Stefanishyna, vice primo ministro ucraino, ha dichiarato che il processo è basato sul merito e che l’Ucraina ha soddisfatto i criteri per avviare i negoziati. Anche il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha sottolineato l’importanza di questo passo. Il blocco avvierà colloqui anche con la Moldavia, che ha presentato domanda di adesione all’UE dopo l’invasione russa del 2022.
L’UE presenterà a entrambi i paesi un “quadro negoziale” di riforme da adottare prima di essere ritenuti pronti per l’adesione. I colloqui di adesione dovrebbero iniziare prima che l’Ungheria, il membro più filo-russo dell’UE, assuma la presidenza di turno il 1° luglio. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha ritardato diverse decisioni relative all’Ucraina ma ha ceduto, permettendo l’avvio dei colloqui. I negoziati sostanziali sono attesi sotto la presidenza polacca del blocco dal 1° gennaio.
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Stefanishyna prevede un processo di adesione molto dinamico a partire dal 2025. L’inizio dei colloqui rappresenta un passo importante per l’Ucraina, dove circa il 90% della popolazione vede il proprio futuro nell’UE.
L’inizio dei colloqui con Ucraina ma anche Moldavia
L’Unione Europea ha avviato i negoziati per l’adesione della Moldavia, segnalando una chiara direzione verso l’integrazione occidentale e l’allontanamento dall’influenza russa. I 27 stati membri dell’UE hanno riconosciuto che la Moldavia ha completato le necessarie riforme per avviare il processo di adesione. Questo passo è cruciale per il paese, specialmente alla luce delle prossime elezioni presidenziali e del referendum sull’integrazione nell’UE, previsti per il 20 ottobre.
La Moldavia, sotto la guida del presidente pro-europeo Maia Sandu, ha accelerato il suo percorso verso l’UE, soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina, che ha aggiunto un senso di urgenza. Tuttavia, il paese affronta significative sfide interne, tra cui la destabilizzazione promossa dalla Russia tramite campagne di disinformazione e il sostegno a movimenti separatisti, come in Transnistria e Gagauzia.
La lotta contro la corruzione e la disinformazione rimane centrale per la Moldavia, mentre cerca di mantenere la coesione sociale e l’ordine democratico. Nonostante le difficoltà, il paese ha mostrato determinazione nel perseguire le riforme e rafforzare le sue alleanze con l’Occidente. L’adesione all’UE rappresenta una priorità di sicurezza nazionale, e l’avvio dei negoziati è un segnale positivo per il futuro democratico e stabile della Moldavia.
Ucraina e Moldavia nell’UE: analisi conseguenze economiche e reazioni dalla Russia
Eutoday analizza le implicazioni economiche dell’ingresso ucraino nell’Unione Europea, ne sintetizziamo alcuni punti. La potenziale adesione dell’Ucraina all’UE rafforzerà le relazioni commerciali, poiché l’UE è il principale partner commerciale dell’Ucraina, rappresentando il 56% del suo scambio di merci.
L’adesione potrebbe aumentare significativamente le importazioni e le esportazioni, rispettivamente del 15% e del 9% entro il 2040. Anche il settore agricolo trarrebbe beneficio, stabilizzando i prezzi alimentari e migliorando la sicurezza alimentare. La forza lavoro ucraina, già integrata con 4,2 milioni di persone protette temporaneamente nell’UE, arricchirebbe ulteriormente il mercato del lavoro europeo. Dal punto di vista energetico, l’Ucraina offre notevoli vantaggi strategici con la sua capacità di stoccaggio del gas e il potenziale di energia rinnovabile. Tuttavia, la Russia percepisce queste mosse come una minaccia alla sua influenza geopolitica, intensificando le tensioni regionali.
Da Reuters, le dichiarazioni di questi giorni prima della giornata di colloqui con l’UE sull’adesione della Moldavia. Il Cremlino ha dichiarato che l’adesione della Moldavia all’UE è una questione sovrana, ma molti moldavi preferiscono legami stretti con la Russia.
Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha risposto alla decisione della presidente moldava Maia Sandu di avviare i negoziati di adesione all’UE. Gli ambasciatori dell’UE hanno concordato di iniziare i colloqui formali con Moldavia e Ucraina, un processo che richiederà anni. Peskov ha criticato la leadership moldava per aver escluso altre opzioni di sviluppo, sottolineando che molti moldavi vedono il futuro del paese legato sia all’UE che alla Russia. La Moldavia, con una maggioranza di lingua rumena e una significativa minoranza di lingua russa, è divisa tra partiti filo-occidentali e filo-russi. Le truppe russe sono ancora stanziate nella regione separatista della Transnistria.