Tragedia a Roma, introduzione: cosa è successo il 23 maggio a Villaggio Falcone
A Roma ogni tanto si spara anche per agguati e regolamenti di conti, ma quello che è successo a Villaggio Falcone o Ponte di Nona è ancora da chiarire.
Due macchine si raggiungono e dai finestrini si affrontano a colpi di pistola, i bossoli vengono ritrovati a terra dalla polizia. Caterina Ciurleo rimane vittima di questo agguato, la donna ottantenne viene ferita gravemente, questa mattina è deceduta.
Caterina Ciurleo usciva da un centro commerciale ed era in compagnia di un’amica, insieme stavano su una smart. I proiettili hanno colpito la schiena e compromesso gravemente il polmone. La donna ha lottato fino all’ultimo, ha raggiunto l’ospedale ancora cosciente ma questa mattina è deceduta nel Policlinico di Tor Vergata. Gli agenti, da ultime ricostruzioni devono ancora trovare le auto e anche scoprire il motivo della sparatoria. I giornali al momento riportano un agguato ma si ipotizza anche il regolamento di conti. L’episodio è grave e soprattutto nelle zone periferiche della grande città si vive nel terrore, si chiedono controlli e più attenzione da parte delle amministrazioni.
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Sparatoria a Roma tra due auto: che cosa sappiamo sui conducenti e sullo scontro avvenuto?
La sparatoria nel Villaggio Falcone avviene sul tardo pomeriggio. Le auto che si affrontano sono una Volkswagen Golf scura e una Fiat Cinquecento Rossa. Secondo le ricostruzioni, le due auto sono state sentite in corsa e hanno sgommato prima di sparare colpi. Il proiettile che ha ferito Caterina Ciurleo era vagante e ha ucciso accidentalmente la donna. Si parla di una scena da vero far west, l’anziana è finita in come farmacologico, ha raggiunto l’ospedale cosciente e poi le condizioni sono peggiorate.
L’agguato è avvenuto vicino al Centro Commerciale Unico che si trova in Via Don Primo Mazzolari, area con vicino anche una discarica Ama e altri esercizi commerciali. Gli investigatori vogliono ritrovare le due automobile per capire chi ha fatto fuoco e chi era al volante. Possono utilizzare per cercare informazioni e dettagli le riprese delle videocamere esterne al centro commerciale, già sono state acquisite delle immagini della zona.
Gli spari sono stati esplosi poco dopo le diciotto, la donna è stata colpita subito e si è piegata in avanti. I soccorritori l’hanno trovata in un lago di sangue e con il polmone perforato. La Volkswagen è stata vista sgommare e correre via dal luogo dell’agguato, al momento non si hanno dettagli su quante persone erano in questa e nell’altra automobile.
In quel momento, era presente una pattuglia del VI gruppo Torri della polizia locale che ha inseguito la Golf per qualche centinaio di metri. Anche la Fiat 500 è stata rincorsa dalla polizia di caso. Gli agenti hanno cercato in tutti gli ospedali di Roma persone ferite da colpi di arma da fuoco ma non hanno trovato nulla, le indagini proseguono con molta riservatezza.
Ulteriori sviluppi sull’agguato a Roma
Si legge su Roma Today “ecco così che prende corpo l’ipotesi, concreta che Caterina Ciurleo sia stata la vittima collaterale di un regolamento di conti tra due bande”. La scientifica analizzando i bossoli ritrovati dovrà scoprire se sono stati sparati da più pistole.
Questa mattina, con la notizia del decesso della donna anziana arrivano anche ulteriori dettagli sulla sparatoria avvenuta a Roma, a Villaggio Falcone. Il proiettile vagante partito da un’auto in corsa era diretto verso un’altra vettura. La polizia è riuscita a trovare cinque bossoli calibro 380, sono stati analizzati e risulta che sono partiti da un’unica arma. Risulta anche che i cinque colpi di pistola sono stati sparati con precisione e sicurezza, in una zona affollata per via della presenza del centro commerciali. Per ora, è quasi certo che i proiettili provengono dalla Golf ma servono altri elementi per ricostruire quanto è successo e trovare i colpevoli.