Ricciardi si dice scettico circa la riduzione della quarantena dei positivi.
Lo rivela AdnKronos Salute.
“Covid-19 non è paragonabile all’influenza che è una malattia, prevenibile con la vaccinazione e che causa circa 8mila morti all’anno in persone non vaccinate nel nostro Paese. Sars-Cov-2 in questo momento causa 30mila morti all’anno. E’ una situazione non paragonabile“.
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Ricciardi smentisce Schillaci
Così Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica, smentisce le parole del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha invitato i cittadini ad usare per Covid-19 le medesime precauzioni che si usano per una normale influenza.
“Sars-Cov-2 è un virus che colpisce decine di migliaia di persone – aggiunge ancora Ricciardi – che soffrono di Long Covid. E’ un’infezione che può essere presa più volte e i dati scientifici indicano come per ogni reinfezione ci sono ulteriori danni endoteliali. Influenza e Covid non sono quindi patologie paragonabili. L’unica cosa che hanno in comune è la trasmissione per via respiratoria, ma l’entità della malattia, sia a livello individuale che collettivo, è diversa. E’ necessario con il Covid avere precauzioni aggiuntive”, avverte inoltre l’esperto.
“Scelta imprudente”
Definisce poi ‘ una scelta imprudente ” l’alleggerimento delle regole dell’isolamento de positivi, spiegando come solo “dopo 4 o 5 giorni gli asintomatici potrebbero tornare alle loro attività”, dato che si tratta di un virus che “ha una enorme contagiosità e un’alta letalità. Bisogna ancora adoperare prudenza per cercare di limitare la corsa del virus. Va benissimo la responsabilizzazione dei cittadini – sottolinea Ricciardi – ma va corredata da indicazioni precise a effettuare un tampone che accerti la negatività. E’ una misura di cautela che resta importante adottare”.