Ieri รจ stata la Giornata mondiale contro il cancro e ne รจ emerso che sono aumentati sia i casi sia i costi da affrontare per contenere, se non per sconfiggere, la patologia ed i suoi danni.
Eโ vero che lโItalia รจ tra i paesi in cui รจ garantita una migliore capacitร di reazione e di sopravvivenza, rispetto alla media europea, ai tumori. Ma fare prevenzione al Sud รจ molto diverso che al Nord.
Nel meridione, con i tempi biblici delle liste di attesa, fare prevenzione รจ una missione difficile se non impossibile. Perchรฉ la prevenzione si basa, appunto, sulla capacitร di intervenire prima che il cancro si radichi e la variabile โtempoโ diventa dirimente.
Giornata mondiale contro il cancro: โColmare il divario di curaโ.
Perchรฉ fare prevenzione รจ lโunica vera cura contro i tumori: lo hanno ripetuto praticamente tutti i rappresentanti della sanitร nel corso della Giornata mondiale contro il cancro che, ancora una volta, assegna al motto โcolmare il divario di curaโ il suo tristissimo claim.
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Dal ministro della Salute Orazio Schillaci, alle associazioni degli oncologi, a quelle dei pazienti e dei loro diritti, ieri รจ stato tutto un sottolineare come, in Italia, prevenire, curare e guarire non sia praticabile al nord ed al sud con le stesse probabilitร di successo.
In Italia si sopravvive al cancro meglio che negli altri paesi europei.
Che, nel nostro Paese, si possa vantare una sopravvivenza migliore del resto delย continente lo sottolinea la Commissione Europea e dellโOcse. Ma quella della prevenzione รจ tuttโaltra faccenda.
Riuscire a far aderire alle campagne nazionali di screening per identificare i pazienti a rischio di tumore al colon o al retto, al seno e allโutero (sono i piรน diffusi) รจ davvero difficile, soprattutto se ci si spinge al sud Italia: ma a creare ulteriori squilibri sono anche le condizioni economiche e sociali degli italiani. Lโamara considerazione che ne deriva รจ questa: chi รจ in condizione di povertร o ristrettezze economiche รจ maggiormente a rischio di morire di cancro. Semplicemente perchรฉ non puรฒ occuparsene per tempo.
Schillaci: โ20 milioni di euro per il piano oncologico nazionaleโ.
Nel merito, รจ intervenuto il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel corso della sua partecipazione al convegno promosso dallโAiom, lโAssociazione italiana di oncologia medica: โCi siamo impegnati fin da subito sul tema prioritario della prevenzione e della cura del cancro โ ha dichiarato il ministro – il primo segnale รจ stato accelerare lโadozione del piano oncologico nazionale 2023-2027, approvato pochi giorni fa anche dalla Conferenza Stato-Regioniโ.
Si tratta di investire 20 milioni di euro, contenuti nel decreto milleproroghe, destinate a tradurre in realtร le misure previste dal piano, che affronta tutti gli aspetti della malattia da tumore e โsottolinea la centralitร del malato nel superamento delle disuguaglianzeโ โ ha spiegato Schillaci.
I numeri della disuguaglianza secondo AIOM.
Il problema delle disuguaglianze โ tra chi puรฒ accorciare i tempi e chi si deve mettere in coda โ รจ stato anche dibattuto e sottolineato dalla stessa Aiom: โnel 2021, si รจ osservato un ritorno ai dati pre-pandemici per quanto riguarda la copertura dei programmi di prevenzione secondaria โ ha sottolineato il presidente eletto dellโAssociazione Italiana di oncologia medica – Ma non basta, perchรฉ restano ancora troppe differenze regionaliโ.
Secondo Aiom, nel 2021 anno fatto ricorso alla mammografia preventiva il 63% delle donne del nord rispetto al 23% registrato al sud. Lo screening colorettale ha visto una risposta del 45% al nord contro quella di un 10% al sud: e lโesame non รจ particolarmente invasivo o doloroso, visto che si stratta di ricercare il sangue occulto nelle feci. Se poi parliamo del Pap test, ovvero lo screening cervicale, ancora una volta il nord ha risposto per il 41%, mentre il sud รจ rimasto fermo al 22.
Aiom, Cinieri โItalia meglio dellโEuropaโ.
LโItalia, comunque, sembra passarsela meglio degli altri paesi europei il relazione allโimpatto delle disuguaglianze sociali nella diffusione dei tumori. Per il presidente Aiom Saverio Cinieri, in tutta Europa, il 32% degli uomini ed il 16% delle donne morti di cancro sono soggetti di scarsa istruzione ed in condizioni economiche sfavorevoli: tutti elementi che favorirebbero stili di vita scorretti come fumo e sedentarietร , scarsa frequenza agli screening, minore accesso alle cure e diagnosi tardive, spesso inutili.
โNel 2022 in Italia โ ha concluso โ sono state stimate 390.700 nuove diagnosi di cancro. Il 40% dei casi puรฒ essere evitato agendo su fattori di rischio modificabili. Il fumo di tabacco รจ associato allโinsorgenza di circa un tumore su tre e a ben 17 tipi di neoplasiaโ.
La burocrazia aggrava la situazione.
E sempre lโAiom punta il dito contro unโulteriore elemento di criticitร , come se ce ne fosse bisogno con il quadro emerso nel corso dellโevento.
Una ricerca condotta in 35 ospedali e 1.469 pazienti โ ha rivelato Rossana Berardi di Aiom โ ha evidenziato che, per ogni appuntamento, si impiegano 16 minuti per gli adempimenti burocratici e soltanto 11 alla visita del paziente: โ16 minuti vengono spesi per la compilazione di moduli โ ha sciorinato Berardi – prenotazione di appuntamenti, visite, esami, letti e poltrone per ricoveri o Day hospital, prescrizioni, invio di emailโ.
Una serie di oneri che, secondo lโAiom, andrebbe alleggerito, affiancando al medico altre figure professionali.
Favo: โ1.800 euro per curarsiโ.
A puntare il dito sulla disparitร dei costi per curarsi รจ la Favo, Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia.
Secondo un sondaggio effettuato proprio dalla Favo, โa causa delle lacune del Servizio sanitario nazionale โ ha spigato il presidente Francesco De Lorenzo – i malati spendono in media 1.800 euro di tasca propria per curarsi. Di cui 700-800 per la mobilitร interregionale e 400 per effettuare indagini diagnostiche, cui ricorrono privatamente a causa delle lunghe liste dโattesa che ritarderebbero lโaccertamento della diagnosiโ.
Una sottolineatura che รจ stata raccolta anche dal ministro Schillaci che ha definito prioritario assicurare ai 3 milioni e 600 mila malati di tumore del nostro Paese unโassistenza totale da parte del Sistema Sanitario Nazionale โdalla prevenzione allโassistenza domiciliare, alle terapie, alla riabilitazione, fino allโaccompagnamento al fine vitaโ. E, questo, in linea del tutto indipendente dalla residenza, dal reddito e dal grado di istruzione del malato.
Tumori in aumento, Sima: โDa 250 mila a 376 in 10 anniโ.
Sottolineare, ancora, che il costo sociale dei tumori, nel nostro Paese, รจ di circa 20 miliardi di euro allโanno (praticamente lโequivalente di una finanziaria) รจ toccato alla Sima, la Societร italiana di medicina ambientale. โBisogna puntare sulla prevenzione primaria, soprattutto rispetto ai determinanti ambientali che incidono sullโinsorgenza dei tumori. In particolare โ ha precisato Alessandro Miani, il presidente – รจ necessario rimuovere le esposizioni ai cancerogeni ambientaliยป. Sima segnala la crescita dei casi di tumore: dal 250mila del 2010 ai 376mila del 2020โ.
Analizzando, comunque, tutte gli spunti di riflessioni offerti dagli eventi organizzati per la XXIII edizione della Giornata mondiale contro in cancro โ World Cancer Day โ รจ emerso che la parola dโordine รจ una soltanto: prevenzione.
โIl cancro รจ una patologia prevenibile e curabile โ ha sintetizzato il ministro per la Salute Schillaci – Stiamo predisponendo iniziative per potenziare la promozione degli screening oncologici e al contempo incentivare corretti stili di vita per ridurre i fattori di rischio. La prevenzione รจ fondamentale e per questo vogliamo diffondere un forte messaggio di promozione della salute a tutta la popolazione e in particolare ai giovani, a partire dalle scuole elementari”. E chissร che, con la diffusione del Covid-19 in apparente recessione ed il Sistema Sanitario libero di occuparsi anche delle altri problemi di salute degli italiani, la prossima Giornata mondiale contro il cancro non possa essere teatro di analisi piรน confortanti.