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Omicidio Meredith Kercher, la sorella: “Guedè non agì da solo”

meredith

Si riaccendono le luci sul caso Meredith Kercher. Dopo le recenti dichiarazioni di Amanda Knox, che ha puntato il dito contro Guedè accusandolo di aver incolpato “degli innocenti”, e la risposta di quest’ultimo, che ha replicato: “Fui condannato per concorso in omicidio ma fui il solo condannato. Allora mi chiedo con chi è che avrei concorso?”, ora arriva anche la sorella di Meredith a fare le sue osservazioni. E l’ago della bilancia non propende affatto a favore di Amanda.

“Qualcuno era con lui quella sera”

“La sentenza di condanna di Guede diceva che lui era coinvolto nell’omicidio assieme ad altri ma dove sono gli altri?”.

In una intervista al Corriere della Sera, Stephanie Kercher fa la stessa identica osservazione dalla logica impeccabile di Guede.

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Se lui è stato condannato “in concorso” chi è che effettivamente avrebbe concorso insieme a lui nell’omicidio?

”Il passare del tempo non attenua niente e rimane in me un profondo senso di delusione perché il ragionamento dei giudici non coincide con l’esito del processo – dice – Nella conclusione di questo processo io vedo molte domande senza risposte”.  

”La durata stessa del processo è stata una ferita che ha reso più difficile elaborare il lutto – spiega- Assistere alle udienze è stata ogni volta una sofferenza, e soprattutto per i miei genitori è stata durissima”

L’incontro di Amanda Knox e Raffaele Sollecito

Amanda Knox e Raffaele Sollecito si sono recentemente rincontrati, cosa che la sorella di Meredith ha così commentato: ‘Diciamo che avrei apprezzato di più se per il 15esimo anniversario della morte di Mez l’attenzione dei media si fosse concentrata sul ricordo di lei”

E aggiunge: ”Il suo sorriso: una cosa memorabile. Ed è contagioso quando guardo le sue fotografie. Era molto divertente, intelligente e premurosa con gli amici e con la famiglia, specialmente con mia madre. Se chiudo gli occhi posso ancora vederla, sentirla… Il vuoto che ha lasciato non potrà mai essere colmato. Il dolore rimane anche se passa il tempo. Ci sarà sempre posto per lei nei miei pensieri e nel mio cuore”. 

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