Omicidio Elena Del Pozzo: la bimba forse uccisa con una zappa. La madre minacciata di morte

By Redazione

L’arma che ha ucciso la piccola Elena ancora non si trova, ma una ipotesi al vaglio degli inquirenti è che potrebbe essere stata uccisa con una zappa. Non solo: ora si cercano anche eventuali complici. Martina Patti ha fatto tutto da sola?

Intanto, nelle prossime ore si svolgerà l’autopsia sul corpicino della bimba, che restituirà eventuali ed ulteriori dettagli sulla morte della piccola Elena.

Il racconto della mamma

La madre di Elena racconta di aver portato a casa dall’asilo la figlioletta, di averle fatto fare merenda, e di averla poi portata nelle campagne di Mascalucia, dove avrebbe compiuto il delitto. Lì avrebbe poi provato a seppellire il corpo, ma per i carabinieri questa versione non è attendibile.

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I Ris sono ora alla ricerca di eventuali tracce di sangue in casa, e di tracce di probabili terzi complici.

Il corpo di Elena era seminudo

La bimba è stata rinvenuta seminuda, come a voler forse inscenare un tentativo di stupro. La donna, che non accettava la nuova relazione del suo ex compagno e padre della piccola, ha cercato di addossare le colpe all’uomo. Agli inquirenti aveva riferito: “Vogliono punire lui”.

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Martina Patti è ora sorvegliata a vista perché vi è il timore che possa togliersi la vita.

Il difensore continua a ripetere che quando ha compiuto il delitto non era in sè e solo ora sta realizzando cosa ha compiuto.

Intanto, il mons. Luigi Renna, nella sua omelia, ha chiesto: “Silenzio” e rispetto per “il dolore”. Guardiamo con grande senso di responsabilità a quello che può accadere a chiunque, in circostanze estreme. Ci permettiamo solo di aggiungere al silenzio un invito, quello ad usare misericordia. La vendetta non può riportare in vita la piccola Elena. I sentimenti, pur comprensibili, di rabbia e di astio, non daranno pace a nessuno”. 

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