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Levante è incinta: “Auguro a mia figlia di essere morbida. Io sono stata una bambina addolorata”

levante ig

Levante è al nono mese di gestazione. La cantante è incinta di una bimba, che nascerà il prossimo 15 febbraio.

Ma Levante, all’anagrafe Claudia Lagona, confessa che non voleva essere madre e lo dice chiaramente in una intervista al Corriere della Sera. “Quando ho scoperto di essere incinta era troppo tardi per prendere una strada diversa”.

La piccola è figlia di un avvocato siciliano, Pietro Palumbo, con il quale Levante ha una relazione da poco più di due anni.

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Poi sottolinea: “E’ un momento inaspettatamente bello, mi sento come una matrioska. Maternità è una parola che mi stranisce, perché mi sento sempre figlia. Non ho cercato di diventare madre e ho scoperto tardi di essere incinta, al terzo mese. Avevo paura fosse invalidante, invece ho saltato su e giù dal palco fino a quale mese fa. Se fosse stato diverso mi sarei buttata giù probabilmente, l’avrei vissuta male. Essere incinta vuol dire che tante cose cambiano e invece io ho cercato di non cambiare nulla intorno a me, mi sono ributtata nella musica”.

Levante non aveva nessun figlio in programma, non nel prossimo futuro e forse nemmeno in quello lontano: “Non avevo necessità di essere madre, anzi mi sono sempre vista nel mio futuro come una donna anziana, sola e felice con i miei anelli, i libri, la musica. Poi il 15 luglio arriva la notizia, faccio il test ed è positivo e io sorrido, inizio questo viaggio. Mi chiedevo da tempo, inconsciamente, che donna sarò? Mi sembra infatti che le donne a un certo punto della loro vita se lo chiedano. Il destino ha risposto per me, era troppo tardi per prendere una scelta diversa e io l’ho accettato. Oggi mi dico: questa è la mia vita. Questa novità non cambierà la vecchia vita, la riempirà, diventerà più affollata, piena”.

Poi si lascia andare a vecchie ferite: “Sono nata prepotente e poi a nove anni, dopo la morte di mio padre, sono diventata una bambina addolorata. Quando mio padre muore, mi crolla addosso la famiglia, ognuno prende la sua strada, viviamo momenti molto bui e io divento la madre di mia madre. Sono cresciuta più introversa. Auguro a mia figlia di essere morbida, meno leader e più parte del gruppo. Non essere come me: la bambina fastidiosa che vuole comandare”.

È in attesa trepidante, e non riesce a nascondere l’emozione delle prime volte: “Non vedo l’ora di essere una madre, mi rendo conto che tutte le mie paure erano solo supposizioni. La vita prende delle pieghe e tu ti pieghi con lei. La cosa che più mi preme è riprendere il mio cammino artistico. Sono devota al lavoro, faccio un lavoro che è un sogno e sono una grande sognatrice. Ho bisogno di canalizzare la creatività che mi abita, di continuare il mio percorso e la bambina lo continuerà con me”.

Mia madre è piena di talenti, e ha sempre fatto la casalinga perché mio padre aveva un buon lavoro. Questa cosa mi fa impazzire perché mia madre è intelligentissima. So che non le è pesato e che lo ha scelto, ma questa scelta pesa su di me. Non sarò quel tipo di madre, non sarò quella che si sacrifica”, conclude la siciliana.

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