Vai al contenuto

Il vino a Natale 2023? Puoi acquistare questo che ha salvato le suore dal fallimento

vino a Natale

Vino a Natale, la sua importanza

Vi piace il vino? Che cosa ne pensate di festeggiare a tavola con un bel calice corposo e saporito? Soprattutto adesso che il Natale è vicino e ci disponiamo a sorprendere gli ospiti con i nostri migliori prodotti. Di fatto, il Corriere della Sera calcola che tra Natale e Capodanno si stapperanno nel mondo 333 milioni di bottiglie di bollicine. Number 1 italiano? Sicuramente, il Prosecco. Ma non c’è soltanto il prosecco tra i vini che si possono servire a tavola per accontentare tutti. Anzi, il prosecco è più un vino da antipasto e da dessert che un vino da pasto. E allora quale vino scegliere per abbinare a primi e secondi?

Se fate un giro sulla rete, le proposte di vini stagionali vi faranno girare la testa. Allora, se non ve ne intendete troppo, potete trovare un compromesso. Ad esempio, l’acquisto di un buon vino che aiuta gli altri, come quelli di cui vi parliamo in questo post davvero curioso. Infatti, vi parliamo dei vini che hanno aiutato le suore norbertine del convento di Oosterhout (Paesi Bassi) a non fallire.

Inoltre, vi proponiamo la manifestazione Cantine Aperte, dove potrete trovare eventi e locali per degustazioni, assaggi, acquisti e festeggiamenti. Guardate!

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

vino a Natale
vino

Per approfondire:

A San Martino, ogni mosto è vino, 4 curiosità folcloristiche e 1 ricetta

Il vino in Italia, tutti i trend e i 10 produttori più performanti

Cantine Aperte 2023

Aldilà della scelta che farete, se volete aiutarvi con qualche prodotto locale, il programma di Cantine Aperte a Natale 2023 è pieno di eventi. Da sottolineare la grande partecipazione di moltissime realtà lungo tutto lo Stivale: per tutto il mese di dicembre e fino ai primi di gennaio 2023 avranno luogo degustazioni, visite guidate in cantina, cene a lume di candela per conoscere il forte legame tra tradizioni regionali, gastronomia e vini di qualità.

Se vi va, di seguito vi proponiamo i link alle varie regioni e potete scoprire le cantine e le attività proposte. Si tratta di un’ottima occasione per fare i pensierini di Natale ad amici e persone care. I partecipanti potranno beneficiare del consiglio degli stessi vignaioli che hanno prodotto quel vino.

Scopriamo tutte le regioni aderenti all’edizione 2023 di Cantine Aperte a Natale!

cantine aperte a natale2023

Il vino delle Suore norbertine

Le suore del convento olandese Sint-Catharinadal a Oosterhout,  a pochi chilometri da Breda, nei Paesi Bassi, si sono distinte per avere risollevato le sorti del loro convento tramite la produzione di ottimi vini. Anche se la congregazione esiste sin dal 1647, appena nel 2012 ha iniziato il progetto della produzione di vino, per alleviare gli effetti della crisi economica globale. All’inizio le suore pensarono alla produzione di birra, ma poi la ritennero poco adatta ad un monastero di quel tipo. Il vino era “molto più adatto, biblico e fa riferimento a Gesù“.

Naturalmente, le suore hanno dovuto attendere che il progetto prendesse corpo; cioè, hanno arruolato 130 volontari e hanno atteso che le viti si rinforzassero e poi producessero un vino adatto per essere imbottigliato. Appena nel 2020 le norbertine sono riuscite a produrre 20.000 bottiglie, che vendevano nei negozi della zona e ai privati. L’anno successivo, il Covid e le condizioni meteo hanno dimezzato il raccolto e così, si sono dovute accontentare di 9.000 bottiglie. Ma il 2022 si è rivelato un anno di grande importanze e le suore hanno raccolto una quantità di uva tale da produrne 64.000 bottiglie.

le viti

Il video promozionale e l’attività commerciale

Con una maggiore conoscenza della preghiera che della vendita al dettaglio online, le suore sentivano di avere poche speranze di distribuire il loro raccolto. Èd è così che hanno deciso di contattare “Breda Makes Me Happy”, un portale che aiuta gli imprenditori agricoli locali a vendere i loro prodotti. E hanno girato un video promozionale. “Abbiamo avuto una bella estate, temperature calde, e promette di essere un’eccellente vendemmia“, ha detto Suor Maria Magdalena, priora, nel suo appello in video.

Poi, con l’aiuto di gruppi di agricoltori locali, le suore vendono anche online casse di auxerrois, pinot bianco e pinot grigio, o un pinot nero/gamay rosé, a € 14,50 (£ 12.80) la bottiglia, per sostenere le spese del convento e aiutare i più poveri.

Suor Maria Magdalena nella cantina del convento
Suor Maria Magdalena nella cantina del convento. Fotografia: Niels Priem

Thibaud van der Steen, cofondatore di Breda Maakt Mij Blij ha affermato che in pochissimi giorni sin dal campagna lanciata insieme a No Waste Army e Boerschappen sono state vendute quasi 5.000 bottiglie. “Si ha l’impressione un po’ sbagliata che il vino olandese non sia gustoso, ma al giorno d’oggi è quasi sempre buono, e questo è un vino con una storia”.

Le precedenti vendemmie delle monache olandesi hanno ispirato valutazioni decenti sul noto portale del vino Vivino. Nel frattempo, se la campagna non dovesse avere successo come previsto, le suore hanno confessato che a loro stesse non dispiacerebbe un bicchiere o due dell’uva sacra!

-se Volete vedere di cosa si tratta e acquistare per un’opera di beneficenza potete andare qui!

suore nei vitigni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *