È un periodo da cancellare e dimenticare quello che sta vivendo Federico Fashion Style. Il parrucchiere è caduto in una spirale negativa da quando ha fatto coming out e annunciato il divorzio. Come sempre, scenario del suo sfogo è il suo profilo Instagram da cui racconta tutto. Cos’è successo?
La guerra contro l’ex di Federico Fashion Style
Il divorzio dalla sua ex, Letizia Porcu, si sta rivelando più difficile del previsto. Oltre allo stress lavorativo, in quanto proprietario di più saloni di bellezza e prezzemolino di eventi social e programmi TV, Federico Fashion Style racconta le sue diatribe dal profilo Instagram, a cominciare dalla difficoltà nel vedere e sentire sua figlia, Sophie, e tutta una serie di disaccordi normali quando accade che una separazione non è consensuale. Ultimo problema in vista è l’abbandono di casa sua, regalata dai genitori del parrucchiere e arredata a suo gusto.
Un affronto e uno smacco che l’ha portato a sfogarsi con i follower e a prendersela con il sistema legislativo italiano che non tutela i padri. Non fa alcun nome di preciso, ma le sue parole sembrano chiare e dirette, soffermandosi sui “papà che lavorano e poi si vedono togliere tutto per cattiveria“.
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Cosa ha detto nel video?
Le sue parole sono state più o meno queste: “Ciao ragazzi, oggi è un giorno molto brutto per me perché tra qualche giorno dovrò lasciare la mia casa. Volevo sfogarmi e condividere con voi questo momento un po’ triste. Dovete sapere che io sono nato e cresciuto in questa casa che mi hanno regalato i miei genitori, una casa dove ci sono tutti i loro sacrifici, la loro vita. Mia mamma mi racconta sempre che aiutava mio papà a portare i blocchetti e a costruire la casa che poi mi hanno regalato. Hanno regalato una casa anche a mio fratello, proprio per aiutarci a realizzarci, per darci supporto, come fanno tutti i genitori”.
“Io, poi, l’ho fatta a mio gusto, l’ho fatta barocca e particolare perché io sono così e l’ho fatto con tutti i miei sudori, lavorando. Io non mi ricordo di essere mai uscito a 18 anni in discoteca o di essere andato troppo in giro, ho sempre lavorato e voluto seguire la mia strada, fare il parrucchiere. Non ho mai chiesto nulla a nessuno, specialmente ai miei genitori. Ho scelto tutto qua dentro, perché era, è la casa dei miei sogni.”
“Oggi mi trovo qua a pensare e a vedere tutto come un lontano ricordo per colpa di persone cattive che ti vogliono distruggere. Io sono distrutto perché sono qui a parlare anche a nome di altri papà che sono nella mia situazione. Papà che lavorano e poi si vedono togliere tutto per la cattiveria. Non è giusto, ci deve essere una legge che tutela i papà e tutte le persone che amano i propri figli“.
“Adesso io devo vedere la persona che amo più della mia vita, non a casa mia ma da mia mamma o di persone che mi ospiteranno perché adesso mi tolgono la casa. Perché il giudice ha deciso di affidarla a lei? E lei non ha mai vissuto qui, lei vive tra Roma e casa della madre e io devo andare via da casa mia, perché il giudice ha deciso di affidarla a lei. Ma dov’è la giustizia? Lei se n’è andata da qui. Qui c’è tutto di me e dei miei genitori. Spero solo di trovare adesso il mio posto sicuro“.
Tutto questo lo ha raccontato in lacrime. Precisiamo però che secondo la legge, la casa familiare può essere affidata alla mamma, ma resta comunque di proprietà del padre (o di qualsiasi altra persona) per cui al 18simo anno d’età del figlio minore affidato, la casa torna automaticamente al padre che può quindi allontanare il genitore ospite e ritornare a vivere nell’immobile. Certo, sicuramente è una magra consolazione. Speriamo che la situazione torni serena al più presto, soprattutto per la piccola Sophie che ha solo 6 anni.