I Maneskin hanno incendiato il palco il 9 luglio a Roma, ma non tutti però sembrano essere d’accordo con chi li ha lodati e incensati.
la band ha oramai raggiunto il successo mondiale, e persino Angelina Jolie si è recata al loro concerto insieme alla figlia. Qualcuno però ha reputato il successo dei 4 ragazzi romani eccessivo, storcendo il naso e “sminuendo” il loro talento.
Sul punto è perciò intervenuto Gabriele Muccino, che ha voluto spezzare una lancia a favore dei ragazzi.
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Il post di Gabrele Muccino sui social
Il regista, dopo il concerto, ha scritto un post per lodare i Maneskin e per incensarli dal punto di vista artistico ed umano.
Qualcuno però non si è trovato d’accordo con le parole del regista, criticandone i contenuti.
“This is Måneskin. Il resto lo avete già capito. Se non l’avete ancora capito, lo capirete. Vent’anni e tutta la vita da prendere a morsi. Torni a casa ripensando ai tuoi, di vent’anni. E a quanto questi quattro ragazzi siano bravi, puri, speciali, senza pelle e le spalle già così forti. Grande spettacolo, grandi loro”, aveva scritto Muccino su instagram.
Ma qualcuno ha risposto piccato:. “Immenso Era Morrison, Jim. Abbiamo la memoria corta”
Ma Muccino non ci sta, e infatti ha subito replicato:. “Abbiamo che ce rode tanto quando abbiamo davanti il talento di altri per noi inarrivabile. Diamogli un nome”.
Qualcuno tira in ballo i Led Zeppelin e i Beatles: “Se penso ai miei vent’anni, penso ai poster dei Beatles e dei Led Zeppelin… E naturalmente penso che oggi, ti danno qualcosa di analcolico e la chiamano birra”, ha replicato Muccino, che ha aggiunto con ironia: “E se penso all’antica Roma penso che usavano la lira per suonare e poi arrivò l’arpa. Pensa! Le cose mutano“.
E a chi ha replicato “Ne riparliamo tra dieci anni”, Muccino ha replicato con la propria esperienza personale: “Sarai lì ad aspettarli al varco? Fatti una vita. C’è gente che disse lo stesso di me nel 2001. Consiglio spassionato!”