Modena: due carabinieri picchiano ripetutamente un ragazzo sui fianchi e sulla testa. Il video è finito in rete

By Iole Di Cristofalo

Due carabinieri arrestano e picchiano più volte un uomo per farlo entrare in macchina

I carabinieri sono protagonisti di tanti video importanti dove agiscono per fare il loro dovere: assicurare alla giustizia chi delinque, aiutare chi è in difficoltà, monitorare diverse situazioni. Come la polizia di stato però può essere anche protagonisti di immagini e video di arresti conclusi con la violenza. Un video girato a Modena e pubblicato su “Welcome to favelas” vede due agenti dell’arma colpire ripetutamente un uomo arrestato, immagini che fanno subito il giro della rete e a cui i carabinieri di Modena hanno dovuto rispondere.

carabinieri

La videocamera riprende la macchina in obliquo, la coppia di carabinieri è quasi nascosta dal veicolo ma si vede bene tutta la scena. L’arrestato che indossa un giacchetto o una felpa con delle scritte dietro cerca di non essere messo dentro l’automobile e di ritirarsi con forza dai due agenti. Dei due carabinieri, si vedono bene le azioni di uno mentre l’altro è un po’ nascosto dal veicolo ma l’azione congiunta per trattenere e far entrare la persona arrestata anche con botte e spintoni è evidente.

La persona fermata viene colpita sia sul viso, di lato e sulla capoccia, che sul fianco e sulle gambe, perlomeno il video mostra colpi ripetuti su più parti del corpo. L’altro carabiniere è impegnato a trattenere la persona e a non farla fuggire. Passa anche una signora che si ferma qualche secondo a fermare ma poi tira dritto e se ne va. Queste immagine hanno scioccato la rete e subito l’Arma di Modena ha dovuto rispondere. La persona arrestata e malmenata sembra non essere di origini italiane, ha la pelle scura, forse di origine maghrebina.

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Carabinieri e aggressione durante un arresto a Modena: che cosa sappiamo oltre al video?

I carabinieri ufficialmente stanno agendo per far salire un uomo fermato sull’auto di servizio. Le immagini sono state riprese a Largo Garibaldi da un passante. Il comando provinciale dell’Arma di Modena ha fatto sapere che i due militari sono stati temporaneamente reimpiegati in altri incarichi. I due agenti hanno denunciato che l’uomo si è rifiutato di fornire le generalità e di esibire i documenti. Gli agenti erano obbligati a portarlo in caserma per le operazioni di foto segnalazione, la resistenza a pubblico ufficiale ha fatto scattare l’arresto, l’uomo è accusato anche di danneggiamento.

L’uomo ha colpito più volte l’autovettura di servizio facendo scatenare i due carabinieri. Gli agenti hanno eseguito il rito direttissimo con convalida di arresto. L’uomo è stato rimesso in libertà in attesa della successiva udienza. Il materiale finito in rete è stato acquisito dai carabinieri di Modena e trasmesso alla Procura della Repubblica per valutazioni di competenza, ha dichiarato l’Arma di Modena. Il passante che ha realizzato le videoriprese è riuscito a immortalare alcune fasi del controllo.

Carabinieri picchiano un ragazzo a Modena

Che cosa sappiamo del ragazzo arrestato dai carabinieri a Modena

Welcome to Favelas è un canale social frequentato da molti utenti, le immagini dei due carabinieri che colpiscono un uomo che viene arrestato ha fatto clamore. Il comando dell’arma però ha subito fatto sapere come si sono svolti i fatti nel centro storico modenese. L’uomo arrestato, fermato perché aveva un atteggiamento circospetto, è un giovane guineano di 32 anni, è aiuto cuoco in un ristorante. Non aveva documenti ma solo l’abbonamento dell’autobus per identificarsi.

L’uomo si è spaventato quando i militari gli hanno detto di volerlo portare in caserma, da lì la reazione di pochi secondi contro gli agenti e l’autovettura di servizio. Sembra che il guineano di ventitré anni non capisca ancora molto l’italiano, si è quindi spaventato per il fermo. Agli atti risulta un ragazzo incensurato e che non aveva fatto niente, la reazione è quindi dovuta ad incomprensione ma anche alla paura di essere portato in caserma.

L’uomo è stato rilasciato perché non è stato rilevata pericolosità sociale. Il prossimo mese ci sarà il processo per il danneggiamento dell’auto di servizio e l’opposizione a pubblico ufficiale. Il passante che ha ripreso l’arresto e la prima fase di controllo passava lì per caso.

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