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Violenza contro le donne 2023, 15 iniziative di oggi e il rientro di Turetta

violenza contro le donne

Violenza contro le donne, rientro di Turetta in Italia in una giornata simbolica

E’ singolare che Filippo Turetta rientri in Italia in una giornata in cui in tutto il mondo imperversano le manifestazioni di piazza e azioni concrete di protesta contro la violenza sulle donne. Il 22enne in questi momenti si è messo già in viaggio verso il suo destino. Intanto, atterrerà a Venezia e poi sarà condotto al carcere di Verona, che è di massima sicurezza. Questo per evitare le eventuali rappresaglie all’interno del penitenziario. E ora partirà anche il calvario per lui, perché probabilmente i prossimi giorni e, in seguito, anni, non saranno per niente facili.

In questo post vi raccontiamo di alcuni dei pericoli che si nascondono nelle carceri e vi parliamo dei numeri che dimostrano quanto il problema della violenza sulle donne sia latente nel nostro Paese. Ecco perché nella giornata odierna si tengono numerose iniziative a favore dell’eliminazione della violenza. Guardate!

filippo turetta 2

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E’ il caso di raccontare come oggi sia giunta la notizia dell’accoltellamento in carcere del poliziotto che uccise George Floyd nel 2020 a Minneapolis. Floyd era un afroamericano che morì asfissiato (disse il Tribunale) sotto il ginocchio di Chauvin, il poliziotto che lo stava arrestando per avere tentato di spacciare una banconota falsa da 20 euro. Anche egli fu tenuto in una prigione di sicurezza in Minnesota, in isolamento. Poi fu trasferito ad Arizona, ma evidentemente, i crimini contro le donne e i più deboli sono considerati imperdonabili, anche per i delinquenti.

Per sapere quello che accadrà a Filippo dovremo attendere. Intanto, oggi, nelle città italiane, i riflettori sono puntati su Giulia Cecchetin, che disse di NO e con quella parola sentenziò la sua morte.

george floyd

Le iniziative di oggi, nella lotta contro la violenza femminile

Numerosissime sono le iniziative di piazza attese per oggi, incluso il collocamento di panchine rosse in memoria di donne scomparse, conferenze, simposi e azioni concrete per la raccolta di fondi da donare ai centri che assistono le donne vittime della violenza. Noi ne abbiamo scelte 15 molto significative:

  1. L’asta benefica di Caffè Vergnano con i cimeli sportivi di Federica Pellegrini: la campionessa olimpionica ha donato alcuni dei suoi oggetti personali, come la tuta da gara, il costume e il berretto, per una raccolta fondi a favore di Differenza Donna, una delle più importanti associazioni antiviolenza italiane. L’asta si svolge online dal 22 al 29 novembre sul sito CharityStars.
  2. La mostra Foto-sintesi a Lecce per i 25 anni del Centro antiviolenza Renata Fonte: una mostra fotografica che racconta il lavoro e le storie delle donne che si sono rivolte al centro antiviolenza, attraverso gli scatti di 25 fotografe. La mostra si tiene dal 25 novembre al 10 dicembre presso il Castello Carlo V di Lecce
  3. Coop e Differenza Donna per far conoscere il 1522, numero anti violenza sulle donne: una campagna di informazione e sensibilizzazione che coinvolge le 1.100 cooperative di consumo Coop, che distribuiranno ai propri soci e clienti dei volantini con il numero verde 1522, attivo 24 ore su 24 per offrire ascolto, orientamento e supporto alle vittime di violenza
  4. Il workshop a Sesto San Giovanni per imparare a difendersi con lo spray al peperoncino: un’iniziativa organizzata dal Comune di Sesto San Giovanni e dalla Polizia Locale, che prevede la distribuzione gratuita di spray al peperoncino alle donne che partecipano a un workshop di autodifesa, tenuto da esperti di sicurezza
  5. Polizia di Stato e Circle Italia insieme con campagna social, incontri nelle scuole e workshop: una collaborazione tra la Polizia di Stato e Circle Italia, una rete di donne imprenditrici e manager, che prevede una serie di azioni per sensibilizzare e prevenire la violenza sulle donne, come la diffusione di un video sui social, degli incontri nelle scuole e dei workshop sul tema 
  6. Cambiamo copione! Tutte a Roma con WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia: una manifestazione organizzata da WIFTMI, un’associazione che promuove la presenza e la parità delle donne nel settore audiovisivo, che si terrà oggi alle ore 18 presso il Cinema Farnese di Roma. L’evento prevede la proiezione di alcuni cortometraggi realizzati da registe italiane, seguita da un dibattito sul ruolo delle donne nel cinema e nella società
  7. Sempre oggi, segnaliamo la campagna di Sorgenia per il 1522: una campagna di comunicazione lanciata da Sorgenia, una società di energia elettrica e gas, che ha deciso di cambiare il proprio logo e di aggiungere il numero 1522, per ricordare che la lotta alla violenza sulle donne non si limita a un solo giorno, ma deve essere costante e quotidiana
  8. La shopper di Calzedonia con il messaggio della Polizia di Stato: una borsa in cotone biologico con la scritta “Questo non è amore”, realizzata da Calzedonia in collaborazione con la Polizia di Stato, che sarà distribuita gratuitamente a tutte le clienti che acquistano un prodotto nei negozi del marchio dal 25 al 28 novembre. L’obiettivo è di diffondere un messaggio di solidarietà e incoraggiamento alle donne che subiscono violenza;
  9. Il bracciale de La Milanesa con la onlus FareXBene: un bracciale che ha un nome emblematico, SLE-GAMI, caratterizzato da una catena interrotta e ricucita con un filo di cordino rosso. La Milanesa, un brand di gioielli artigianali, lo ha realizzato in collaborazione con la onlus FareXBene, che si occupa di assistere le donne vittime di violenza. Il bracciale sarà in vendita online dal 25 novembre al 10 dicembre, e il ricavato sarà devoluto alla onlus
  10. Il black out di protesta di Mama Chat: una iniziativa di Mama Chat, uno sportello online gratuito e anonimo per le donne che subiscono violenza, che prevede lo spegnimento del servizio per un’ora, dalle 18 alle 19 di questa sera, per denunciare la mancanza di fondi e di sostegno alle realtà che si occupano di contrastare la violenza sulle donne 
  11. Le scarpette rosse di AGL: una collezione di scarpe rosse, simbolo della violenza sulle donne, realizzata da AGL, un brand di calzature made in Italy, in collaborazione con l’associazione Donne in Rete contro la violenza. Le scarpe saranno in vendita online dal 25 novembre al 10 dicembre, e il 10% del ricavato sarà devoluto all’associazione.
  12. Magliette all’asta per dare un “calcio” contro la violenza: una raccolta fondi organizzata da Calcio Femminile Italiano, una piattaforma che promuove il calcio femminile in Italia, che mette all’asta le magliette autografate di alcune calciatrici della Serie A, come Barbara Bonansea, Cristiana Girelli e Valentina Giacinti. I fondi raccolti saranno destinati al progetto “Sport contro la violenza” della onlus D.i.Re
  13. Un’opera corale in piazza Martino Midali per il progetto Ri-Nascita: una performance artistica che coinvolge 25 donne, tra cantanti, attrici e ballerine, che si esibiranno in piazza Martino Midali a Milano oggi alle ore 18. L’opera, intitolata “Ri-Nascita”, vuole essere un omaggio alle donne che hanno subito violenza e che hanno trovato la forza di rinascere. Il progetto è sostenuto dal brand di moda Martino Midali e dalla onlus Artemisia .
  14. A teatro la voce di una madre di fronte al figlio violento: uno spettacolo teatrale che racconta la storia di una madre che si confronta con il figlio che ha ucciso la sua compagna. Lo spettacolo, intitolato “La voce di una madre”, è scritto e diretto da Giuseppe Manfridi, e interpretato da Anna Bonaiuto e Francesco Colella. Lo spettacolo si terrà questa sera alle ore 21 presso il Teatro India di Roma
  15. Libere di vivere in tour: una serie di eventi itineranti che portano la testimonianza di donne che hanno subito violenza e che sono riuscite a liberarsi, grazie al sostegno di associazioni e istituzioni. Gli eventi, organizzati dalla onlus Libere di Vivere, si svolgono in diverse città italiane, come Roma, Napoli, Bari, Palermo e Catania, dal 25 novembre al 10 dicembre 
questo non e amore

I numeri, sempre più alto il tasso di vittime della violenza

Le iniziative di questi giorni viaggiano in parallelo al lavoro, quotidiano, dei centri antiviolenza. Che macinano numeri sempre più alti:

Al Pronto Soccorso antiviolenza della Mangiagalli (Milano) quest’anno sono stati registrati 778 accessi in emergenza (fino al 23 novembre: da gennaio al 23 novembre del 2022 i casi erano stati 759), con un aumento di vittime di violenza sessuale. Che nel 2022 erano il 55 per cento dei casi: quest’anno sono il 65, con un calo invece delle violenze domestiche (finora nel 2023 sono stati il 35 per cento degli accessi in via della Commenda, contro il 45 di un anno fa).

La casa delle donne maltrattate di Milano, nel corso del 2023 ha registrato 966 richieste di aiuto da parte di donne vittime di violenza, il 59 per cento italiane, il 24,2 per cento under 30. Numeri che già adesso hanno superato quelli di tutto il 2022.

casa delle donne maltrattate

L’uomo violento, “Dr Jeckyll e Mt Hyde”

A definire l’uomo violento un Dr Jeckyll e Mr Hyde è Manuela Ulivi, presidente della casa delle donne maltrattate di Milano, che dice: “Un uomo violento è molto spesso un manipolatore, un dottor Jekyll e Mr Hyde: è frequente che una donna rimanga invischiata in una relazione non sana

La perfetta persona, buona di giorno e cattiva di notte. Due in uno? Anche no!

Poi, ci sono anche i fattori economici. Per Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Milano, “è necessario sostenere la rete antiviolenza. Da anni il Comune continua ad aumentare i fondi per la rete milanese: abbiamo triplicato gli investimenti negli ultimi 8-9 anni mentre quelli della Regione sono rimasti uguali. Palazzo Marino mette ogni anno 850 mila euro contro i 300 mila del Pirellone: è una sproporzione enorme»

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