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28 Febbraio, riepilogo allerte alimentari della settimana

Sono piuttosto numerosi gli allerta alimentari della settimana dal 21 al 28 febbraio 2023. I richiami diffusi dal ministero della Salute in questi sette giorni riguardano riguardano alimenti ritirati dalla vendita a vario titolo: dalle date di scadenza errate agli allergeni non dichiarati in etichetta, dal rischio chimico alla fragilità di alcune confezioni in vetro.

Ancora date di scadenza errate nel primo degli allerta alimentari della settimana.

Il primo alert che segnaliamo è relativo al richiamo diffuso dal ministero della Salute per un lotto di produzione degli Hamburger di filiera di scottona a marchio ‘Tigros’, con data di scadenza errata.

allerta alimentari della settimana hamburger di scottona tigros. photocredit salute.gov .it
Allerta alimentari della settimana: hamburger di scottona Tigros. photocredit salute.gov .it

Si tratta del lotto numero 664258 che riporta la data errata del 02/04/2023; la data di scadenza corretta, invece, è 02/03/2023.

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Gli hamburger, oggetto del ritiro e venduti in confezioni da 250 grammi, sono stati lavorati per conto di Tigros Spa dall’azienda Faccia Fratelli Srl, nello stabilimento di via L. Einaudi 28, a Ceva, (CN) – marchio di identificazione IT C716K CE. Lo stesso problema, relativo alle date di scadenza errate in altre confezioni di carne, era già stato segnalato nei giorni scorsi provocando il ritiro di diversi lotti di battuta di fassona, venduti a marchio Cascina La Marchesa’ e ‘Fior Fiore Coop’ , e prodotti tutti dalla Feccia Fratelli. I dettagli in questo articolo.

l produttore segnala la possibilità, per i consumatori, di restituire i prodotti segnalati al punto vendita di acquisto, soprattutto se la data di scadenza effettiva del prodotto risulta essere già stata superata. Per ogni eventuale informazione, è possibile rivolgersi al numero 0174 721957/8 oppure all’indirizzo e-mail qualita@facciafratelli.com .

Soia nel prosciutto cotto non segnalato in etichetta: i richiami continuano.

allerta alimentari della settimana i tre marchi di prosciutto richiamati. photocredit salute.gov .it
Allerta alimentari della settimana i tre marchi di prosciutto richiamati. Photocredit salute.gov .it

Non si fermano i richiami dei tranci di prosciutto cotto alta qualità lavorati dall’azienda Motta Srl di Barlassina (MB), per la presenza di soia non dichiarata nell’etichetta. Il ministero della Salute ha infatti diffuso gli alert per quanto riguarda tranci da 750 grammi di prosciutto cotto alta qualità contrassegnato con il lotto di produzione L230559.

Sono stati richiamati i prodotti in vendita da Eurospin, a marchio La Bottega del Gusto’, con il Tmc (Termine minimo di conservazione) al 24/04/2023; i tranci a marchio ‘Il Mercato’ venduti nella catena Carrefour, che presentano il Tmc alla data 11/04/2023 e, infine, quelli distribuiti da In’s Mercato con l’etichetta ‘Sapori Genuini’ , che hanno il Termine minimo di conservazione indicato nella data del 09/04/2023.

Come già precisato, il prosciutto cotto alta qualità, è stato lavorato per conto dei marchi indicati dal prosciuttificio Motta Srl, con lo stabilimento a Barlassina (MB), in via Capuana 44 e con marchio di identificazione IT 679L CE.

Nelle scorse settimane altri tranci di prosciutto cotto alta qualità, venduti presso altri supermercati e con marchi diversi ma prodotti dalla stessa azienda, erano stati oggetto di richiamo per la presenza accertata di soia nel salume ma la presenza dell’allergene non risultava nell’etichetta.

I dettagli sul richiamo dei tranci di prosciutto, venduti dai supermercati Aldi, sono contenuti in questo articolo; per saperne di più, invece, sul richiamo del prosciutto venduto da Penny Market, leggete qui, mentre vi abbiamo dato conto del ritiro del prosciutto venduto da Maxi D ed Eurospin in questo aggiornamento.

Nel sottolineare che il consumo del prosciutto,. richiamato dal mercato, non rappresenterebbe alcun pericolo per soggetti non allergici alla soia, l’azienda raccomanda comunque ai consumatori a rischio di restituire il prodotto al punto vendita di acquisto.

Aflatossine nelle mandorle: ritirato il torrone.

allerta alimentari della settimanatorrone marisa photocredit salute.gov .it
allerta alimentari della settimana, Torrone Marisa. photocredit salute.gov .it

Interessa un lotto di torrone alle mandorle a marchio ‘Torrone Marisa’ questo richiamo, diffuso dal ministero della Salute per rischio chimico. Si ipotizza un livello di aflatossine nelle mandorle superiore ai limiti consentiti. Il torrone, oggetto del ritiro precauzionale dalla vendita, è distribuito in varie pezzature ed contraddistinto dal lotto di produzione numero TM42/22 – Termine minimo di conservazione (Tmc) al 30/09/2023.

A produrre e confezionare il torrone richiamato, l’azienda Fabbrica del Torrone e Affini Marisa di Oscar Bellomo di Frattamaggiore (NA), che ha lo stabilimento di produzione in via Niglio 16.

Precauzionalmente, si suggerisce di astenersi dal consumo del torrone, con il numero di lotto e tmc segnalati,  e di restituirlo dove lo si sia acquistato.

Il vasetto di vetro potrebbe rompersi: Parmalat ritira gli yogurt Kyr.

allerta alimentari della settimana yogurt kyr parmalat. photocredit salute.gov.it
allerta alimentari della settimana, yogurt kyr parmalat. Photocredit salute.gov.it

Il richiamo è stato segnalato sia dal ministero della Salute sia dalla catena di supermercati Decò.

Si tratta dei vasetti di yogurt a marchio Kyr Parmalat con probiotici e vitamina D, per il rischio che il collo della bottiglia possa infrangersi facilmente. Interessati al problema sono le confezioni da 250 grammi complessivi composte da due vasetti da 125 grammi ciascuno, contrassegnati con il numero di lotto 29/03 Z e data di scadenza indicata al 29/03/2023. Il richiamo è relativo agli yogurt al gusto pappa reale, fragola e albicocca e miele.

Gli yogurt in questione sono stati lavorati e confezionati dall’azienda francele LNUF Laval Snc, il cui stabilimento di produzione si trova a Changé, in Boulevard Arago, nella Z.I. des Touches. Il marchio di identificazione è il FR.53.054.005 CE.

Per ulteriori ed eventuali apprendimenti, l’azienda suggerisce di consultare il sito web https://www.inviarichiesta.it/kyr e, in ogni caso, raccomanda caldamente di non consumare gli yogurt oggetti del richiamo e di restituirli al punto vendita di acquisto per ottenerne il rimborso anche senza dover esibire lo scontrino.

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E con questo ultima segnalazione si conclude l’appuntamento con gli allerta alimentari della settimana: il prossimo appuntamento sarà per il 7 di Marzo.

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