Oggi, 5 maggio, è la giornata nazionale conto la pedofilia e un inquietante quadro è emerso.
Dall’anno scorso ad oggi le segnalazioni sono aumentate del 65%. Complice infatti la pandemia e l’iperconnessione dei giovanissimi sul web, gli “orchi” sono riusciti a colpire più frequentemente, attirando nelle loro maglie.
La pandemia e l’aumento dei reati a sfondo pedopornografico
Più tempo tra le mura domestiche, la DAD che incalza, e così i piccoli vengono messi davanti a tablet e pc per molte ore al giorno, comprese le ore di svago.
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Videogames, canali di messaggistica, chat, i piccoli rimangono hanno solo questi canali per restare in contatto con gli amici e col mondo là fuori.
Ma il mondo là fuori è anche un mondo popolato da persone non sempre dalle migliori intenzioni. I pedofili adescano le loro vittime proprio su giochi online e tramite canali come Telegram.
Proprio Telegram, oltretutto, come rileva la Polizia Postale, è uno dei canali di comunicazione dei pedofili tra di loro: è li che si scambiano foto e video di bambini spesso anche in tenerissima età.
Ma come fare a proteggere i nostri bambini?
Sorvegliare i più piccoli
I bambini dovrebbero sempre utilizzare i dispostivi sotto la stretta supervisione di un adulto.
Non lasciatevi mai ingannare dal fatto che si tratta di un “gioco per bambini”. Certo, il fatto che sia un gioco per bambini ci mette in condizione di pensare, innocentemente, che su una tale piattaforma non vi siano adulti, ma non è così.
Spesso queste piattaforme sono prese d’assalto proprio da malintenzionati che spacciandosi per coeteanei adescano bambini per attrarli nella loro rete, spingendoli poi a inviare foto di nudo o, peggio ancora, dando loro appuntamento.
Il solo modo, dunque, per mettersi al riparo da queste spiacevoli sorprese è controllare sempre i nostri bambini, e quando non è possibile un controllo nel momento in cui usano il cellulare (tutti abbiamo i nostri impegni, tutti lavoriamo) è suggeribile controllare quotidianamente cellulare e pc scandagliando i messaggi e le chat, non appena abbiamo un attimo a disposizione.
Meglio inoltre avere le password degli account dei nostri bambini, in modo da poterli controllare, volendo, anche mentre siamo a lavoro accedendo semplicemente dai nostri smartphone.