Morgan offende il pubblico: “cog*ione, fro*io”. Cos’è successo?

By Luana Pacia

È Morgan Show a Selinunte (TP), peccato non fosse quello musicale. L’artista è andato in escandescenze, diventato tristemente virale sui social per aver insultato il pubblico. Ma cosa ha scatenato la sua ira?

Gli insulti al pubblico pagante

Sembrava essere un normale evento con un concerto-lezione ‘Segnali di vita e di arte’ dedicato a Franco Battiato, nel parco archeologico di Selinunte (TP). Morgan avrebbe dovuto trasportare gli spettatori in un affascinante viaggio musicale, salvo presentarsi con ben 40 minuti di ritardo. Evidentemente il suo treno era in ritardo. Non solo, dopo qualche pezzo, una persona del pubblico avrebbe urlato di suonare un altro pezzo di Battiato e che fosse fuori tema.

Da lì si è scatenato l’uragano Morgan: «Vuoi la lezione? Battiato nasce a Ionia, nel ‘46. Lui non vuole la lezione? Neanche tu? Allora quello che avete visto vi piace?» Un gruppo di spettatori ha risposti di sì, ma ormai era troppo tardi. «Siete completamente pazzi e str*** Non avere la sensibilità per capire la musica. Cosa venite a fare, fate ridere….» e poi «Ho dei sentimenti, cogl***! Fro*** di mer**.

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Non sono un personaggio. Andate a vedere Fedez, Marracash…. Siete dei bifolchi, avete pagato ma non sapete chi sono. Rispettate quello che state vedendo: è arte, non la vedrete da altre parti». Li invita anche ad andarsene e loro rispondono: «Anche tu». E allora lui ribatte: «Sono il musicista più bravo, cosa vuoi criticare, critichi uno che ti dà qualcosa».

Il discorso non è stato così breve, Morgan ha anche parlato di aver regalato perle ai porci, di non voler proseguire fino a quando non se ne fossero andati “quei dementi”. Insomma, in una sola serata è riuscito a insultare 5-6 categorie sociali, mancava solo qualche parolaccia rifilata a una donna e avrebbe chiuso il Festival delle Follie. Serata che – RICORDIAMO – avrebbe dovuto essere culturale, è finita nella sagra dell’omofobia e dell’insulto gratuito.

Le scuse di Morgan

Nonostante questa sia la terza lite nel giro di pochi mesi, segno di quanto il carattere di Morgan sia fumantino e incline alla lite, ha deciso di postare un lungo messaggio di scuse dal suo profilo: “Tutti possiamo sbagliare e io ho sbagliato a usare una infelice espressione che a me per primo non piace, non vado fiero di averla usata e, se potete, accettate le mie scuse“.

Non sono omofobo e condanno chi non ha rispetto per gli altri, al di là delle categorie a cui ci sentiamo di appartenere, è all’essere umano che si deve rispetto e, quindi, la mia reazione di ieri sera è stata ingiustificabile, una pessima caduta di cui mi scuso sinceramente“.

E ancora: “È stata provocata dall’essermi sentito ferito nell’anima perché avevo appena dato tutto me stesso in una canzone improvvisata in quel luogo meraviglioso e commovente. L’avermi chiesto una cover di Battiato come fossi un jukebox, dopo una delle più ispirate performance della mia vita, mi ha letteralmente ucciso“.

Gli organizzatori del festival si sono dissociati, mentre il direttore del parco di Selinunte, Felice Crescente, ha tentato di minimizzare quanto accaduto, tentando di spiegare come “abbiamo assistito a una commedia dell’arte. Il pubblico è diventato protagonista dello spettacolo intervenendo nel bel mezzo della messa in scena. In sintesi è successo un po’ quello che ogni tanto si verifica con i leoni da tastiera sui social“.  

Noi ci dissociamo col direttore, ci dissociamo con Morgan e abbracciamo spiritualmente l’anima di Battiato che ha dovuto assistere a questa mortificazione della sua arte e del suo nome. In fondo, lui lo aveva già capito che “Com’è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore. In quest’epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell’orrore.

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