Ferragosto 2024: un 15 agosto atteso caldissimo e trascorso vicino all’acqua ma…
Ferragosto, una delle giornate più calde dell’estate, è il momento in cui gli italiani si riuniscono per festeggiare, spesso tra pranzi all’aperto, grigliate e il classico gavettone d’acqua. Tuttavia, oltre alle tradizionali attività di svago, il 15 agosto offre anche l’opportunità di immergersi nella cultura, nella storia e nell’archeologia, approfittando dell’apertura straordinaria di musei e parchi archeologici.
Tra le mete imperdibili per questo Ferragosto 2024, spicca il Colosseo a Roma, simbolo della grandezza dell’Impero Romano e uno dei monumenti più visitati al mondo. A Pompei, è possibile camminare tra le antiche strade e rivivere l’atmosfera di una città romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Per gli amanti dell’arte rinascimentale, gli Uffizi a Firenze offrono una collezione ineguagliabile di opere, tra cui capolavori di Botticelli e Michelangelo.
A Paestum, i templi dorici perfettamente conservati raccontano la storia della Magna Grecia, mentre a Tarquinia, la Necropoli etrusca di Monterozzi svela affreschi straordinari che narrano le usanze funebri degli antichi etruschi. Infine, il Museo Egizio di Torino, il più antico al mondo dedicato interamente alla civiltà egizia, promette un viaggio affascinante tra faraoni e mummie, perfetto per un Ferragosto all’insegna della scoperta e dell’approfondimento culturale.
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L’apertura di musei e parchi archeologici annunciata dal Mic per Ferragosto 2024.
Il Ministero della Cultura ha ufficializzato l’apertura di numerosi musei e siti archeologici in occasione del Ferragosto 2024, offrendo un’opportunità unica per esplorare il patrimonio culturale italiano. L’iniziativa coinvolge musei, parchi archeologici, ville, castelli e complessi monumentali in tutta Italia. Tuttavia, l’ingresso non sarà gratuito e le visite si svolgeranno secondo gli orari abituali e le modalità di fruizione previste da ciascuna struttura.
Tra i siti archeologici ufficializzati per il 2024 ci sono il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium a Borgia (CZ), il Parco Archeologico di Ercolano a Ercolano (NA), il Parco Archeologico di Pompei a Pompei (NA), il Museo Archeologico Nazionale della Siritide a Policoro (MT), il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia ad Aquileia (UD), e il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina a Sarsina (FC). Questo elenco lo trovate completo in questo link e potrebbe anche essere aggiornato.
Un numero di siti aperti a Ferragosto veramente alto, c’è l’imbarazzo della scelta, noi conosciamo bene questi siti archeologici ma è bello anche andare alla scoperta di novità o posti ancora non visitati.
- Parco Archeologico di Pompei: per scoprire la vita quotidiana dell’antica Roma prima di un evento tra i più tragici dell’antichità.
- Parco Archeologico di Ercolano: meno affollato di Pompei, ma altrettanto affascinante.
- Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium: alla scoperta delle antiche radici della Calabria, frequentata in estate per il mare.
- Museo Archeologico Nazionale di Aquileia: ci spostiamo al nord, area di passeggiate alpine, per esplorare l’importanza storica del Friuli Venezia Giulia.
- Museo Archeologico Nazionale di Sarsina – per conoscere l’antico passato della Romagna.
- Museo Archeologico Nazionale della Siritide: per approfondire la storia della Magna Grecia in Basilicata, la regione famosa per ospitare Matera, la città dei sassi.
Overtourism di agosto: la nuova attualità estiva.
Qualche mese fa ci siamo trovati a raccontare di overtourism in Giappone: selfie e fotografie amatoriali o per i social con il Fuji sullo sfondo hanno esasperato cittadini e amministrazione che hanno posto un freno con regole e anche una piccola imposta da pagare. Le aree overtourist indicate dall’Ansa comprendono la Valle di Fassa, i Passi dolomitici, l’Alta Via del Sale, le spiagge pugliesi e sarde, la Via dell’Amore alle Cinque Terre, Capri, la costiera amalfitana e la Baia di Portonovo. Secondo l’Economist (fonte: siviaggia.it), le città più afflitte includono Roma, Firenze, Milano, Venezia, Londra, Tokyo, Barcellona e Istanbul.
Amministrazioni e città artistiche stanno contrastando le file o gli ingorghi per i selfie o passaggio di turisti in numerosi modi, anche installando dei semafori pedonali. Altre iniziative sono: numero di visitatori limitato con prenotazioni obbligatorie, applicando tasse di soggiorno maggiorate e promuovendo itinerari alternativi per decongestionare i luoghi più affollati.
Alcune città stanno anche regolamentando l’accesso ai siti storici attraverso permessi speciali e incentivando il turismo sostenibile. Inoltre, campagne di sensibilizzazione e tecnologie avanzate vengono utilizzate per monitorare e gestire i flussi turistici in tempo reale.