Piogge torrenziali in Corea del Sud, almeno 33 morti e 10 dispersi

By Ana Maria Perez

Corea del Sud, un alluvione inaspettato

Il meteo non solo sta incombendo sui Paesi Mediterranei (l’Italia, la Spagna, la Grecia si trovano nella morsa del caldo), ma anche il resto del mondo sta pagando le conseguenze del cambiamento climatico. Ad esempio, in Corea del Sud le piogge torrenziali che sono arrivate con forza il 9 luglio e non hanno mai smesso di scaricare la loro furia contro case e persone, stanno mettendo il paese in ginocchio. Vediamo perché.

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La popolazione colpita dalla furia dell’acqua

In queste ultime ore le piogge hanno colpito alla sprovvista gran parte della popolazione, che non hanno fatto in tempo a trovare rifugi adatti a contrastare i grandi riversamenti d’acqua torrenziale. Per ora il bilancio delle vittime è di 33 morti e 10 dispersi, ma il numero è destinato a salire.

Gran parte delle vittime finora identificate ha perso la vita a causa delle massicce frane che hanno travolto le case nell’area montuosa del Gyeongsang settentrionale. Secondo quanto riferito dal ministero dell’Interno, altre persone dichiarate disperse sono state spazzate via dopo che un fiume è esondato.

Segnalato anche lo straripamento di una diga.

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Geonsang

Persone intrappolate in un tunnel, corsa contro il tempo

Nella provincia di North Chungcheong le conseguenze sono nefaste. A Cheongju, 15 automobilisti sono rimasti intrappolati in un tunnel sotterraneo di 430 metri . Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, il tunnel è stato inondato sabato mattina e i viaggiatori che stavano attraversando la galleria non hanno fatto in tempo a scappare prima di essere sommersi dalle acque.

Cinque vittime, non ancora incluse nel bilancio ufficiale, sono state recuperate da un autobus sommerso nel tunnel.

I soccorritori stanno tentando di fare l’impossibile per per salvare il maggior numero di persone possibile, ma è una lotta contro il tempo. La speranza di trovare dei superstiti diminuisce di ora in ora.

l presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol, in viaggio all’estero, ha chiesto al primo ministro Han Duck-soo di mobilitare tutte le risorse disponibili per rispondere alle esigenze della popolazione e recuperare le vittime.

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Yoon Suk Yeol

Più di 7.000 persone evacuate e spostamenti difficili

Il ministero dell’Interno sudcoreano ha riferito che le piogge intense hanno costretto circa 7.540 persone a lasciare le proprie case. Nella maggior parte del Paese le famiglie sono senza elettricità. Nel frattempo, sono diventati molto complessi gli spostamenti, sia in auto che in treno. Almeno 140 strade sono state chiuse perché risultano impraticabili e molti paesi si trovano isolati. Se qualcuno pensava di scappare in treno, questo non è possibile, perché a causa dei binari allagati o danneggiati, il servizio ferroviario risulta momentaneamente sospeso.

Piogge ancora fino a mercoledì

Secondo le previsioni, è prevista altra pioggia fino a mercoledì. Queste condizioni meteorologiche rappresentano un grave pericolo per Seoul, tenuto anche conto che il Paese non è pronto ad affrontare questa emergenza inattesa.

Non resta che attendere che passi il peggio e cercare di fare l’impossibile per evitare che il cambiamento climatico continui a flagellare le diverse zone del mondo e mietere vittime.

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