Omicidio Mattia Caruso: parla l’amico del giovane ucciso dalla fidanzata

By Redazione

Mattia Caruso è stato ucciso dalla fidanzata Valentina Boscaro con un fendente al cuore.

La 31enne, mamma di una bambina e rea confessa, è ora agli arresti domiciliari.

Familiari e amici parlano di una relazione assai travagliata, un amore tossico fatto di violenza e gelosia, ed era proprio per questo che disapprovavano la loro unione.

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Ora, a rendere la sua testimonianza, è un amico di Mattia, che racconta di quell’amore morboso fatto di litigi continui.

Omicidio Mattia Caruso, il migliore amico: “Lei lo picchiava, litigavano continuamente”

Mihail, migliore amico di Mattia Caruso, ha parlato dell’amore malato tra Mattia e Valentina: “Lei lo faceva impazzire, lei dice che lui la picchiava? Tutte bugie, era lei che lo prendeva a pugni, è venuto a casa mia tante volte con un occhio nero perché lei lo pestava, certo Mattia ogni tanto si difendeva, ma non alzava le mani, le prendeva e basta” ha detto Mihail al Corriere della Sera. “Gli avevo detto mille volte di lasciarla. Non riusciva a staccarsi da lei. Li ho visti a cena martedì della settimana scorsa, era impossibile stare vicino a entrambi, litigavano continuamente” ha aggiunto. 

Mattia era andato anche via di casa a causa del fatto che i suoi genitori non approvavano la sua relazione: Da un po’ di tempo era andato a vivere con lei, lasciando casa dei miei genitori” racconta la sorella Melinda. “Mattia era innamoratissimo di lei. Noi eravamo preoccupati per via del fatto che Valentina si fosse già dimostrata una persona complicata, si lasciavano e si riprendevano in continuazione, avremmo solo voluto vederlo più sereno” ha spiegato la sorella Melinda. 

Infine la tragedia

Mattia è stato trovato in auto in una pozza di sangue, la sua ragazza vicino a lui.

Inutile la corsa in ospedale, il 30enne è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.  Messa alle strette dagli inquirenti, la giovane ha confessato: “L’ho ucciso con il coltello a serramanico che aveva sempre con sè. Abbiamo litigato in auto, lui era strafatto, ho preso il coltello e l’ho colpito al cuore” .

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