Vaticano, paura, un 40enne forza un varco in Auto
Ieri sera, dopo le 20:00, un uomo ha raggiunto in automobile l’ingresso di Sant’Anna al Vaticano. Il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia gli ha impedito l’accesso nello Stato senza le relative autorizzazioni. Tuttavia, lui, noncurante delle raccomandazioni è uscito temporaneamente e, dopo aver fatto manovra, è rientrato a forte velocità, forzando i due varchi di controllo. L’ispettore della Gendarmeria ha esploso un colpo di pistola in direzione delle gomme anteriori del veicolo, colpendo il mezzo sul parafango anteriore sinistro.
L’autovettura ha continuato la sua folle corsa, ma ad un certo punto, trovandosi blaccato, il conducente è sceso dall’auto ed è stato arrestato dal Corpo della Gendarmeria. L’uomo, di 40 anni, è stato sottoposto a una visita psichiatrica. I medici hanno riscontrato un grave stato di alterazione psicofisica. Attualmente, l’uomo si trova in una cella in attesa della convalida del fermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Scozia, pubblicità con il David di Michelangelo censurata per “oscenità”
Ultimamente pare che i nostri simboli culturali siano sempre nei guai. Prima, la Venere di Botticelli che, trasformata in influencer per la campagna “Open to Meraviglia“, non trova pace. Ora è il David Di Michelangelo, ancora una volta attaccato per la sua bellezza e la sua nudità. il nostro David è considerato“inappropriato” e “osceno” per essere visto nella metropolitana di Glasgow. E’ ritenuto inadeguato dall’azienda che gestisce gli spazi pubblicitari della cittadina scozzese.
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L’iconica scultura era stata scelta da un ristorante del centro per attività promozionale: al pari della Venere, il David, diventato “umano” mangiava una pizza e riportava la frase “Non c’è niente di più italiano”. Le sue parti intime erano state coperte con degli adesivi del tricolore, ma sono stati giudicati “non abbastanza grandi”. La pubblicità finale, approvata e ristampata, presenta la scultura di marmo tagliata in vita. Come dire? Uno scempio!
Grosseto, fa sesso per 24 ore e riporta necrosi dei genitali
Un turista tedesco di 50 anni è stato ricoverato all’ospedale Misericordia di Grosseto in condizioni gravissime. L’uomo è ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione con prognosi riservata. Si trova in ospedale dopo 24 ore di sesso e l’assunzione di ecstasy. L’uomo ha sviluppato uno choc settico che ha causato la necrosi dello scroto e del pene. I medici stanno cercando di fermare l’infezione. A spiegare ai sanitari cosa è successo è stata la moglie: i due avrebbero avuto rapporti sessuali per un giorno intero mentre lui ha assunto Mdma (ecstasy). Poi l’uomo si è sentito male. La coppia, spiega Maremma Oggi, era in vacanza a Castel del Piano.
Nuova Caledonia, scossa sismica di 7.7: scatta l’allarme tsunami
A sudest della Nuova Caledonia è stata registrata nell’oceano Pacifico una scossa di terremoto di magnitudo 7.7 alle ore 04.57.03 di oggi, 19 maggio del 2023. Il terremoto ha fatto scattare l’allarme tsunami per Vanuatu, mentre onde di minori dimensioni sono possibili per le isole Fiji e la Nuova Zelanda. L’epicentro della scossa di terremoto ha una profondità di 6 km. Il sisma è stato localizzato dalla Sala sismica Ingv di Roma.
Isole Fijii
Olbia, latitante arrestato dopo avere pubblicato post sui social
‘Sono un latitante haaahaha…‘ questo il messaggio che il “furbetto” aveva scritto sui suoi profili social, col soprannome incredibile di ‘Totò Riina’. Il giovane 24enne si era reso irreperibile per non scontare una condanna definitiva a quattro anni e nove mesi di reclusione. il ragazzo era ricercato per reati commessi nel giugno 2016 quando, 17enne, era detenuto nel carcere minorile di Quartucciu (Cagliari).
Durante la permanenza nell’istituto di detenzione, il ragazzo aveva partecipato, con altri reclusi, alle sevizie inferte con un bastone a un compagno di cella e incendiato mobili e suppellettili, per creare un diversivo e aprirsi così la strada per la fuga. Per questi fatti la sezione per i minorenni della Corte d’appello di Cagliari aveva pronunciato ai primi di maggio una sentenza di condanna definitiva a suo carico.
Meloni e Justin Trudeau sui diritti dei Lgbtq+
Botta e risposta gelido sui diritti Lgbtq+ tra il primo ministro canadese Justin Trudeau e la premier italiana Giorgia Meloni nel corso del bilaterale che si è tenuto stamane a Hiroshima prima dell’avvio dei lavori del G7. Secondo i media presenti alla prima parte del faccia a faccia, Trudeau si è detto “preoccupato da alcune” delle posizioni “che l’Italia sta assumendo in merito ai diritti Lgbtq+“. La premier ha risposto che il suo governo sta seguendo le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni. La domanda non era prevista. tutti i leadeer si erano preparati sugli argomenti del vertice.
Per approfondire:
G7 in Giappone, incontro di Meloni con Kishida e commemorazione vittime di Hiroshima