Una mamma di 30 anni che si trovava in auto assieme al figlioletto per andare a mangiare un gelato, si ferma per avvisare un uomo con la sua bici che sta sbandando in modo pericoloso.
L’uomo non gradisce tale esternazione e anzi, per tutta risposta mette i borsoni che stava trasportando nell’auto della donna, e pretende un passaggio.
La giovane mamma ha avuto paura, si rifiuta di dargli il passaggio, e lì iniziano le botte. L’uomo la picchia: pugni in testa, sul volto. I fatti sono accaduti a Piadena, nel cremonese.
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Il tentativo di rapimento
Ma non è bastato il pestaggio. L’uomo ha anche cercato di rapire il figlioletto della donna. La vittima, una donna di origine romena, ha infatti affermato di essere stata “massacrata di botte… da un marocchino ubriaco e drogato“, si legge su La Provincia di Cremona.
Secondo la ricostruzione fornita dalla donna ai Carabinieri, lei era insieme al figlioletto di 3 anni e lo stava portando a mangiare un gelato, quando ha incontrato l’aggressore, che dopo averla selvaggiamente malmenata avrebbe anche tentato di toglierle il bambino e l’auto.
La forza di fuggire
La donna ha opposto resistenza alla richiesta dell’uomo di avere un passaggio e da lì è nato un diverbio e una colluttazione. E’ comunque riuscita a opporsi alla furia del 26enne, nel tentativo disperato di proteggere il piccolo. Solo ed esclusivamente la sua prontezza e il suo coraggio le hanno permesso di divincolarsi e riuscire a fuggire mentre l’uomo stava tentando di mettersi alla guida.
La donna ha così guidato fino a Canneto sull’Oglio dove ha richiesto l’intervento dei carabinieri.
L’uomo è stato denunciato
Per il 26enne è scattata subito la denuncia per tentata rapina aggravata, oltre che per lesioni personali e danneggiamento aggravato.
Il 2 settembre ha minacciato con una bottiglia una ragazzina a cui voleva rubare la bici e aveva danneggiato le auto parcheggiate. Per queste ragioni per lui sono scattate e manette.