C’è una storia sepolta negli articoli di gossip francese che è tornata alla ribalta negli ultimi giorni, complice un film con Johnny Depp. Questa è la storia di Luc Besson e Maïwenn, rispettivamente 29 e 12 anni.
L’incontro tra Maïwenn e Luc Besson
Maïwenn Le Besco proviene da una famiglia di artisti, si respira aria di palcoscenico a tutte le ore del giorno, per cui non sorprende che Maïwenn e i suoi 4 fratelli facciano tutti gli attori. Gli stessi genitori li spingono in quella direzione, rappresentando motivo di astio da parte della giovane Maïwenn che, ben presto, sceglierà come nome d’arte solo quello di nascita, omettendo il cognome. Ultimamente è sulla bocca di tutti per aver riportato al cinema Johnny Depp (dopo la battaglia legale con Amber Heard e il ripristino della sua immagine a Hollywood, questa è ancora in corso) con il film Jeanne du Barry (di cui lei è regista e protagonista).
L’epoca temporale di cui vogliamo parlare è precisa: a 12 anni incontra Luc Besson e da qui nasce qualcosa. Il regista, al tempo, aveva 29 anni, un adulto fatto e finito. I giornali ancora non lo sanno e non potrebbero nemmeno, i due infatti dicono di aver iniziato a frequentarsi a 15 anni (età considerata legale, in Francia, per i rapporti consenzienti con una persona maggiorenne) e Maïwenn partorisce la sua prima figlia a 16 anni, Shanna. In quel periodo la coppia si trasferisce da Parigi a Los Angeles, centro nevralgico della cinematografia mondiale.
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Léon, la storia di una 12enne innamorata di un adulto
In quel periodo Luc Besson raggiunge la fama mondiale grazie alla regia del film Léon. La storia parlava di una famiglia massacrata, la cui unica figlia trova riparo da un vicino (Léon). Nella casa dell’uomo scopre che egli è un sicario, finendo in una storia di vendetta, ma anche di amore. La ragazzina (di 12 anni) si scopre innamorata di Léon, nel film gli dice di voler perdere la verginità con lui, mentre quest’ultimo mostra un istinto di protezione, tanto da salvarla e morire al suo posto. Moltissimi anni più tardi Maïwenn raccontò che il film si ispirava alla sua storia con Besson, confermando il suo amore da dodicenne, ma non il sentimento ricambiato del regista.
Quest’ultimo, però, pare quasi scontato, visto che 3 anni dopo (casualmente proprio nei confini d’età delineati dalla legge) uscirono allo scoperto. Tra l’altro Maïwenn ha una piccola parte in Léon, la “ragazza bionda” (così accreditata nei titoli di coda) nuda sul letto che aveva appena avuto rapporti con un uomo di mezza età. Insomma, ci sono tanti segnali inquietanti in questa storia. Maïwenn è rimasta al fianco del regista fino al 1997, praticamente fino ai suoi 19 anni. Il regista, impegnato con il film “Il Quinto Elemento” si innamorò della sua protagonista, Milla Jovovich, finendo con lo sposarla l’anno dopo e divorziare l’anno successivo ancora.
Fun Fact: anche Maïwenn recitava nello stesso film, in un ruolo di primo piano, per cui immaginiamo come possa essersi sentita nell’essere messa da parte di fronte a un infatuazione tra regista e protagonista.
Il resto è storia: il divorzio a 19 anni, la difficoltà di reperire ruoli a soli 20 anni, l’esordio alla regia, il rifiuto di scrivere un libro sulla storia d’amore con Besson in quanto volevano trarne un’opera alla Lolita e la recentissima aggressione a Edwy Plenel, giornalista francese reo di aver scritto dell’accusa di molestie a Besson. Quest’ultimo punto è particolarmente interessante, perché conferma l’affetto di Maïwenn nei confronti dell’ex marito. Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: si parla di affetto per i ricordi che furono o stiamo assistendo a un vero e proprio plagio della mente di una persona?