Ha respinto le avance di un amico ed è stata presa a calci sul volto. Questo l’incubo di una 22enne, turtista di origini norvegesi in vacanza a Roma
A dare una ricostruzione dei fatti sono stati i loro amici che erano rimasti al tavolo del ristorante dove si erano recati a cena.
I due si allontanano a piedi , lui «ci prova» insistentemente con l’amica ma lei non ci sta: “Era sempre nervosa, non si divertiva, quando le ho chiesto perché stesse così mi ha preso a schiaffi. Quando siamo usciti dal locale abbiamo continuato a discutere, a quel punto l’ho spinta a terra e le ho dato un calcio”.
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Il ragazzo ammette le sue colpe
Il ragazzo, che era diventato una furia, l’ha spintonata, poi le ha sferrato un calcio sul viso : “Era una maschera di sangue”, hanno messo a verbale i testimoni che hanno soccorso la ragazza.
Setto nasale fratturato, è stata sottoposta a un intervento di chirurgia maxillofacciale: un mese di prognosi.
I fatti
I quattro erano arrivati a Roma per una vacanza, fra i due non c’è nulla se non una amicizia. Ma il ragazzo voleva qualcosa di più. Si fa insistente, la abbraccia, ma quando lei rifiuta le avances si trasforma in una belva. Forse qualche bicchiere di troppo, ma la colpisce davanti a decine di testimoni e poi se ne va lasciandola sanguinante a terra.
I carabinieri però setacciano tutte le stradine e lo rintracciano: il 22enne è stato arrestato.
Domenica mattina per il giovane viene emesso il fermo di pg, convalidato ieri dal giudice: l’accusa è di lesioni personali aggravate dai futili motivi.
Incensurato, dopo un accordo fra le parti, pm e difesa d’ufficio, la sentenza è 8 mesi con sospensione di pena per l’aggressore.
E’ l’ennesimo episodio di violenza sulle donne: il primo agosto alla stazione di Trastevere un uomo di 47 anni ha colpito la compagna più volte con un coltello. La donna è stata soccorsa da un passante, la poveretta viene trasportata in gravissime condizioni in ospedale, dove si trova tutt’ora ricoverata in prognosi riservata..