I vigili del fuoco di Palermo sono stati impegnati tutta le notte per spegnere tre incendi divampati in altrettante abitazioni del capoluogo siciliano. Anche le se conseguenze avrebbero potuto essere drammatiche, gli eventi non sono stati esenti da vittime.
Le fiamme hanno illuminato la notte a Palermo
I tre incendi si sono concatenati, impegnando a partire dalle ore 4 di stamane, 11 febbraio del 2023, gli operatori del 115 e anche i soccorritori del 118. Il primo rogo si è verificato nel quartiere San Lorenzo, in un appartamento ubicato al secondo piano di una palazzina di Via Maltese. Le fiamme hanno lambito l’intera abitazione, provocando un’enorme nuvola grigia, che si è infiltrata attraverso i serramenti, allertando i vicini. Le forze dell’ordine sono accorse immediatamente sul posto per domare le fiamme e soccorrere gli inquilini. Purtroppo, non sono riusciti a salvare una donna di 73 anni, che è morta avvolta dalle fiamme. Rosalia Andreucci era disabile e abitava da sola. E’ rimasta intrappolata laddove lei riteneva di sentirsi più al sicuro: nella sua casa.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio è stato provocato dal malfunzionamento di una stufa elettrica, anche se altre ipotesi sono al vaglio degli investigatori. I vigili del fuoco hanno lavorato intensamente per domare l’incendio. Poi hanno atteso il raffreddamento degli spazi e hanno messo in sicurezza la zona. Nessun altro appartamento è stato evacuato. Non si sono registrati feriti né sfollati. Nei pressi della palazzina c’era una nutrita folla di curiosi; alcune famiglie confinanti con l’appartamento danneggiato dalle fiamme si sono riversate in strada anche in pigiama.
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Le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia di San Lorenzo. Oltre agli operatori del 115 sul luogo del sinistro erano presenti le squadre nel nucleo investigativo dei vigili del fuoco.
Mentre i pompieri spegnevano l’incendio di via Maltese, il 115 ha ricevuto un’altra telefonata di allarme. Erano le 5.30 e ad avvertire i vigili del fuoco era un passante della zona tra Mezzomonreale e Boccadifalco. In Via umberto Maddalena era scattata un’esplosione per una fuga di gas. Dalla prima ricostruzione, una bombola chiusa male avrebbe perso del gas che ha saturato l’ambiente del secondo piano della palazzina coinvolta. Uno degli abitanti nel condominio, senza rendersene conto, avrebbe fatto innescare la miscela esplosiva. Lo scoppio ha danneggiato altri appartamenti e l’immobile a fianco. L’uomo avrebbe accusato l’onda d’urto e sarebbe rimasto ferito senza gravi conseguenze e non sarebbe in pericolo di vita. I vigili del fuoco hanno provveduto a evacuare le persone che occupavano gli appartamenti in pericolo di cedimento . Ora una decina di persone attendono di potere rientrare a casa. Non ci sono feriti.
Quando la nottata sembrava finita , ancora una volta il 115 è stato sollecitato ad agire in Via Aloi, a Bonagia. Un’altro incendio si era verificato e sei automobili stavano bruciando. L’incendio dovrebbe essere di origine dolosa. Anche in questo caso non si sono registrati feriti.