Omicidio Chiara Gualzetti: chiesto rito abbreviato per il suo assassino

By Redazione

E’ stato chiesto il rito abbreviato dalla difesa del 16enne assassino di Chiara Gualzetti. Questo comporta, in termini processuali, la diminuzione di un terzo della pena.

Il minorenne ha ucciso Chiara nel giugno dell’anno scorso, dandole appuntamento in un posto isolato col preciso intento di ucciderla. “Mi dava fastidio, si era invaghita di me”, avrebbe confessato agli inquirenti. Aggiungendo anche: “Delle voci nella mia testa mi hanno detto di farlo”.

Il caso

Il caso di Chiara sconvolse le cronache, anche per la crudeltร  e freddezza dell’assassino, che poco dopo l’omicidio inviรฒ dei messaggi ad una amica affermando: “Non moriva mai”. Lo dice in 3 messaggi vocali, mandati a poca distanza l’uno dall’altro, mentre ansima ancora subito dopo l’omicidio.

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Chiara fu uccisa a coltellate e calci, un omicidio efferato, crudele e del tutto inaspettato, in primis da Chiara, che quel pomeriggio viene ripresa dalle telecamere di sorveglianza degli edifici vicini mentre cammina a passo spedito verso quell’incontro che la porterร  alla morte.

15 coltellate, la prima mentre Chiara รจ voltata di spalle, poi i calci e i pugni, fino a spegnere in lei la luce che la teneva in vita.

Andrea, questo il nome del minorenne, era partito da casa con un coltello nello zaino, una maglietta rossa in modo da poter meglio celare le macchie di sangue dopo che avrebbe compiuto l’omicidio.

Nel quadro indiziario, si va ad incasellare dunque anche la premeditazione.

La presunta instabilitร  mentale di Andrea

Il padre di Chiara, sulla presunta instabilitร  mentale del giovane, disse: “Lo conoscevo, non mi pare avesse chissร  quali demoni. Per me era lucido al momento dell’omicidio”.

Ma per i difensori del giovane, il ragazzo non era lucido al momento del delitto.

Il rinvio a giudizio

A dicembre la Procura per i minorenni aveva chiesto il rinvio a giudizio immediato per il giovane assassino: l’udienza era stata fissata per il 15 giugno 2022, udienza ora anticipata al 12 aprile.

Le accuse erano quelle di omicidio aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltร  e dai futili motivi.

I genitori di Chiara hanno espresso sui social il loro disappunto circa la possibile riduzione della pena conseguente alla scelta del rito abbreviato.

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