Condannato alla pena di morte per “spionaggio”
Mentre siamo ancora scioccati per la recente esecuzione con gas di azoto di Kenneth Smith in Alabama (USA), ci giunge dall’altro lato del Pianeta una notizia che fa raggelare il sangue nelle vene. Sรฌ, perchรฉ l’Australia ha emesso un comunicato in cui rivela che uno scrittore รจ stato condannato da un Tribunale Cinese alla massima pena per fatti di spionaggio, in un processo a porte chiuse che ha dei contorni piuttosto opachi.
Negli ultimi mesi vi abbiamo raccontato delle diverse esecuzioni in Iran e dell’approvazione in Uganda della condanna all’ergastolo o alla pena di morte per i cittadini che si dichiarano gay. Ma non per questo la notizia che giunge dall’Australia ci lascia indifferenti. Perchรฉ questo paese civile ha abolito la pena di morte per i delitti comuni nel 1984 e per i reati in tempo di guerra nel 1985. La notizia non cade in sacco rotto dopo che il caso di Ilaria Salis ha occupano le pagine delle cronache di tutti i giornali e del web.
In questo post vi raccontiamo chi รจ lo scrittore che รจ stato condannato alla pena di morte e quali sono i reati cosรฌ disdicevoli che avrebbe commesso. Sicuramente non puรฒ che ricordarci il caso di Patrick Zaki, con l’Australia al nostro posto.
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Per approfondire:
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Uganda, da 20 anni di carcere alla pena capitale per i gay
La condanna alla pena di morte per Yang Hengjun
Il ministro degli Esteri australiano, Penny Wong, ha comunicato che uno scrittore sino-australiano ha ricevuto una pena di morte sospesa in Cina, cinque anni dopo essere stato arrestato con l’accusa di spionaggio. La vittima della condanna รจ lo scrittore Yang Hengjun (noto come ย noto come Yang Jun), cittadino australiano e attivista democratico nato in Cina. Il ministro ha affermato che il governo australiano รจ rimasto “sconvolto” dalla sentenza.
“Siamo consapevoli che questa pena puรฒ essere commutata in ergastolo dopo due anni se l’individuo non commetterร alcun reato grave durante questo periodo di tempo (…) La notizia รจ straziante per il dottor Yang, la sua famiglia e tutti coloro che lo hanno sostenuto.ย I nostri pensieri sono con loro (…) Tutti gli australiani vogliono vedere il dottor Yang riunito alla sua famiglia“. Il ministro ha aggiunto che Yang ha “opzioni” per appellarsi alla sentenza.
LโAustralia avrebbe sostenuto Yang โin ogni occasione e ai massimi livelliโ, secondo Wong, promettendo di continuare a fare pressioni affinchรฉ siano rispettati i diritti e il benessere dello scrittore. A questo proposito, il ministro ha affermato che si accerterร che Yang riceva tutte le cure mediche adeguate, e ha garantito che fornirร assistenza consolare sia a lui sia alla sua famiglia. Il ministro ha detto di aver convocato lโambasciatore cinese, Xiao Qian, per chiedere spiegazioni della sentenza, pur riconoscendo che si tratta di una โdecisione del sistema legale cineseโ.
ย L’ultima persona giustiziata in Australia รจ stato Ronald Ryan, impiccato nel 1967 nello stato di Victoria per l’omicidio di un agente di custodia.
I reati di cui รจ accusato Yang
Yang, 58 anni, fuย ย arrestato nel 2019ย ย all’aeroporto appena arrivato nella cittร meridionale di Guangzhou insieme a sua moglie da New York per vedere la famiglia in Cina. Era accusato di spionaggio, accuse che lui ha sempre negato.
Il caso dello scrittore รจ rimasto sempre avvolto nel mistero.ย Le autoritร cinesi non hanno fornito dettagli nรฉ sulle motivazioni delle accuse contro di lui, nรฉ sull’andamento del processo, che si รจย svolto nel 2021 a porte chiuse,ย in un tribunale sorvegliato di Pechino. Ai diplomatici australiani รจ stato negato lโaccesso.ย Il verdetto e la sentenza sono stati ripetutamente rinviati fino a lunedรฌ. Yang ha sofferto di problemi di salute durante la detenzione.ย L’anno scorso aveva dettoย di temere di poter morire in prigione, dopo che gli era stata trovata una grossa ciste sul rene.
Il sistema giudiziario cinese รจ notoriamente opaco (soprattutto nei casi che si riferiscono alla sicurezza nazionale) e ha un tasso di condanne superiore al 99%, secondo gli osservatori.
Una persecuzione politica
Feng Chongyi, amico di Yang ed ex supervisore del dottorato in Australia, ha definito la sua condanna un โatto barbaro da parte del regime comunista cinese (…) Yang รจ punito dal governo cinese per le sue critiche alle violazioni dei diritti umani in Cina e per la sua difesa di valori universali come i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto (…) Si tratta di una persecuzione politica scandalosa e di unโinaccettabile detenzione arbitraria di un cittadino australiano innocenteโ.
Feng ha anche espresso preoccupazione per la salute di Yang, dicendo che ora รจ โgravemente malatoโ e ha chiesto al governo australiano di lottare affinchรฉ che gli venga concessa la libertร vigilata per motivi di salute e di riportarlo in Australia il prima possibile.
La sentenza di Yang รจ stata condannata anche da gruppi per i diritti umani. Ad esempio, Daniela Gavshon, direttrice australiana di Human Rights Watch, ha affermato che la sentenza รจ stata โcatastroficaโ e ha chiesto โunโazione piรน forteโ da Canberra per aumentare la pressione su Pechino: “dopo anni di detenzione arbitraria, accuse di tortura, un processo chiuso e ingiusto senza accesso alla scelta degli avvocati , una sentenza cosรฌ grave รจ davvero allarmante (…) Fa luce sullโoscuro sistema di giustizia penale di Pechino, controllato dal Partito Comunista Cineseโ
Frasi ‘allarmanti’ da parte dello scrittore
Yang aveva lavorato come funzionario presso il Ministero degli Esteri cinese prima di emigrare in Australia. Prima della sua detenzione, pubblicava regolarmente commenti satirici critici nei confronti del governo cinese ai suoi quasi 130.000 follower su X, e ha anche scritto una serie di romanzi di spionaggio. Sebbene abbia la cittadinanza australiana, si sa che Yang trascorre la maggior parte del suo tempo negli Stati Uniti, dov’รจ stato visiting professor presso la Columbia University di New York.
Il recente precedente di condanna in Cina ai danni di giornalisti australiani
Non รจ la prima volta che il destino degli australiani coinvolti in casi di sicurezza nazionale ha scatenato tensioni tra Pechino e Canberra. Lo scorso ottobre, la conduttrice televisiva australiana Cheng Leiย รจ stata rilasciata dalla Cina ed รจ tornata a casaย dalla sua famiglia piรน di tre anni dopo essere stata detenuta con fosche accuse di spionaggio.
Anche in detto caso, Cheng, ex conduttrice dell’emittente statale cinese CGTN e madre di due figli, รจ stata accusata di aver fornito illegalmente segreti di stato all’estero. Pechino non ha rivelato i dettagli delle accuse contro Cheng durante gli anni di detenzione, e anche in tale caso il tribunale cinese ha ritardato piรน volte lโemissione del verdetto.
Subito dopo la detenzione di Cheng, due giornalisti australiani che lavoravano in Cina sono fuggiti dal paese dopo che le autoritร avevano tentato di interrogarli per motivi di sicurezza nazionale, lasciando i media australiani senza giornalisti in Cina per la prima volta in quasi 50 anni. Anche se ci sono ancora alcuni giornalisti australiani che lavoravano in Cina, tutti sono impiegati da societร di media non australiane.
Il ministero Cinese affermรฒ in quella occasione che Cheng era stata avvicinata da una โorganizzazione stranieraโ nel maggio 2020 e, violando lโaccordo di riservatezza firmato con il suo datore di lavoro, fornรฌ allโorganizzazione segreti di stato. Secondo le dichiarazioni di Pechino, Cheng si sarebbe dichiarata colpevole ed era stata condannata a 35 mesi di prigione.