Nel giardino di una villetta a Traversetolo, Parma, sono stati trovati due neonati morti. Una notizia che ha sconvolto la comunità parmense anche perché i Ris stanno continuando a scavare per chiarire tutti i dettagli de caso. Infatti, dal rinvenimento sono emerse già alcune informazioni.
La madre di questi bambini è una studentessa di 22 anni, si chiama Chiara Petrolini, ed è indagata per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Le indagini hanno rivelato che nessuno, nemmeno i familiari della Petrolini o il padre dei neonati, era a conoscenza della gravidanza della giovane, che ha agito da sola senza assistenza professionale.
La scoperta iniziale è avvenuta il 9 agosto, quando il cane della nonna della 22enne ha riportato alla luce il cadavere di uno dei neonati, sepolto in una buca del giardino. La Petrolini ha confessato di aver ucciso il neonato, nato il 7 agosto, e di averlo nascosto in un sacchetto di plastica. Successivamente, il 13 settembre, è stato trovato anche il corpo di un secondo neonato, probabilmente sepolto un anno prima.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
L’avvocato Nicola Tria è sul posto per assistere la famiglia, mentre la madre del fidanzato di Chiara Petrolini esprime dubbi sulla totale responsabilità della ragazza, suggerendo che potrebbe non aver agito da sola. Gli inquirenti continuano a esaminare le ossa rinvenute e a cercare di capire le motivazioni dietro a questi atti drammatici.
Dettagli sul ritrovamento dei neonati morti: sono stati uccisi dopo un parto indotto
Chiara Petrolini, 22 anni, è accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Nonostante il parto indotto sia avvenuto in casa, un’operazione complessa che potrebbe suggerire un coinvolgimento parziale di altre persone, emerge che Chiara potrebbe aver agito da sola. La criminologa Bruzzone ha indicato che la giovane segue uno schema e presenta segni di una personalità disturbata.
Il neonato trovato il 9 agosto è stato ucciso e nascosto in un sacchetto di plastica; Chiara aveva programmato un viaggio imminente, e gli inquirenti ipotizzano che la gravidanza interferisse con i suoi piani. La scoperta di un secondo neonato, con ossa datate all’estate 2023, solleva interrogativi su due gravidanze nascoste, in particolare al padre del bambino, completamente all’oscuro.
Chiara, attiva nella parrocchia e babysitter, non sembrava una persona che potesse nascondere tali crimini. Le indagini sui resti del secondo neonato sono in corso, con i carabinieri del Ris che continuano a cercare nel giardino per escludere ulteriori omicidi e ottenere ulteriori dettagli sui primi due neonati.
L’infanticidio, un crimine terribile. La normalità di Chiara è stata descritta come sconcertante dalle amiche
L’infanticidio post-partum, un crimine devastante, è spesso motivato da una combinazione di fattori psicologici, sociali e personali. Le cause possono includere ansie legate alla maternità non desiderata, pressione economica e isolamento sociale. Nei casi di infanticidio, la lucidità della madre può essere compromessa da disturbi psicologici come la depressione post-partum o da un “scatto psicologico” dovuto a stress estremo. Chiara Petrolini, la 22enne indagata, ha agito con una lucidità disturbante: ha nascosto i corpi dei suoi neonati e ha continuato a vivere una vita apparentemente normale, compreso un viaggio programmato a New York, subito dopo il parto.
I conoscenti e amici di Chiara, sorpresi dall’accaduto, descrivono la giovane come “una ragazza normale e tranquilla” che non aveva mostrato segni evidenti di gravidanza. La madre del fidanzato, sconvolta, afferma che Chiara “non poteva aver fatto tutto da sola” e sottolinea che nessuno aveva notato cambiamenti fisici durante l’estate. Inoltre, la nonna dei neonati ha scoperto il primo corpo mentre il cane scavava in giardino. Le indagini hanno rivelato che Chiara aveva cercato informazioni su come abortire e partorire online, confermando una pianificazione premeditata. Il secondo neonato, trovato successivamente, ha sollevato ulteriori interrogativi e il caso continua ad essere oggetto di approfondimenti da parte dei carabinieri del Ris.