Giorgia Meloni, davvero una Cenerentola?
Meloni in versione Cenerentola non ce la immaginavamo. Finché non sono arrivati confronto e sovrapposizione da parte di Matteo Renzi, che si è scontrato con la Premier al “question time” di ieri, 23 di novembre, in Senato. All’appuntamento, la rappresentante del Governo è arrivata, come spesso accade, dimostrando un grande aplomb, e alla platea ha spiegato il perché della sua soddisfazione. Che il rappresentante di sinistra, evidentemente, non ha apprezzato. Noi, in questo post non ci limitiamo a raccontarvi l’accaduto; valutiamo se il nostro capo del Governo è davvero una Cenerentola. Assomiglierà davvero alla principessa per eccellenza della Disney?
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Giorgia Meloni lascia il compagno dopo lo scandalo: quando le parole sono importanti!
Il question time di Meloni
Come ci racconta il Corriere, Giorgia Meloni si è presentata al Senato per un question time, nel quale ha affrontato diversi argomenti, che ha esposto a tutti i presenti:
- Donne e lavoro. La premier è soddisfatta dei dati sull’occupazione femminile: “C’è ancora molto da fare per proseguire in questa tendenza positiva, ma sono i dati che mi rendono più fiera in questo primo anno di governo”.
- Crescita: “Per il 2024 prevediamo un prudente aumento della crescita dell’1,2 per cento, ma chiaramente un rallentamento soprattutto dell’economia tedesca impatta anche sulla nostra. La Commissione europea prevede per l’Italia nel 2023 una crescita superiore alla media europea dello 0,7 per cento”.
- Questione spinosa pensioni e medici: Meloni assicura che la norma che penalizzerebbe il ritiro dei medici sarà rivista: “È stato evidenziato un trattamento disomogeneo (…) gli operatori sanitari non subiranno penalizzazioni”;
- Ucraina: “Una pace giusta è possibile solo mantenendo l’equilibrio tra le forze in campo che vuol dire sostenere l’Ucraina”;
- Albania e centri migranti: “Parlate di Guantanamo, di deportati. Ma l’Albania di Rama, che è di sinistra, non è la Germania nazista”, afferma la Premier;
- Sciopero e sindacati: Nuovo scontro fra il governo e i sindacati per lo sciopero di 24 ore dei trasporti previsto per lunedì. Incontro rimandato a martedì. Tuttavia, Meloni si dichiara soddisfatta perché: “Siamo passati da 6 scioperi generali in 10 anni a due in un anno. E questa è una buona notizia”.
L’argomento di Giulia Cecchetin non era previsto, ma Meloni ha risposto comunque che:” ringrazio tutti i gruppi per l’approvazione della norma di contrasto alla violenza sulle donne. Esiste un terreno su cui siamo in grado i lavorare insieme e saremo sempre a disposizione per farlo“
Lo scontro con Renzi e le dichiarazioni a freddo dell’ex Presidente del Consiglio: “comiziaccio vecchia maniera“
Finita la sua esposizione, arriva il turno di Matteo Renzi, che incalza: “la premier fa Cenerentola, dice che va tutto bene, ma pane e benzina aumentano“. La replica sarcastica di Meloni si fa ben sentire: “Il costo della benzina non dipende da me. Ma se ci vuole dare una mano col suo amico bin Salman…“
A freddo, il leader di Italia Viva commenta in merito allo scontro: “Riconoscendo al presidente del Consiglio una grande abilità nel dibattito parlamentare, ero curioso di capire su quali temi avrebbe imposto la propria offensiva comunicativa. E invece con mia grande sorpresa ho visto una premier nervosa, preoccupata soprattutto di non rispondere alle critiche di merito. Ne sono stato testimone diretto. Quello che mi ha colpito è il tono da comiziaccio vecchia maniera“
Meloni e Cenerentola, si assomigliano?
A voler riflettere sulle parole di Renzi, ci si domanda se infatti la nostra Premier assomigli a Cenerentola o se, per contro, in comune con lei abbia soltanto il colore dei capelli. Vediamo qual è la conclusione.
Per assomigliare a Cenerentola ci vogliono la matrigna, le sorellastre, il ballo a palazzo e il principe azzurro. Anche se potremmo ipotizzare diverse persone adatte a ricoprire il ruolo di sorellastre, e Giorgia è stata senz’altro invitata a moltissimi balli a palazzo, la figura della matrigna viene a meno, poiché non c’è nessuna meritevole di questo ruolo. Si deve tenere conto che lei una madre vera ce l’ha, mentre le è mancata una vera “madre politica”.
Inoltre, un ipotetico percorso da Cenerentola da parte di Giorgia Meloni, che ha iniziato la sua lunga carriera nella destra italiana facendo volantinaggio nel partito di Silvio Berlusconi, per poi diventare la Prima donna a guidare il Paese, si scontra con la mancanza del Principe Azzurro, ahinoi! Di fatto, è notizia di poche settimane fa che Giorgia ha interrotto il rapporto con il suo compagno Andrea Giambruno, e finora non sono noti altri eventuali rapporti sentimentali della Premier.
Quindi, ci dispiace concludere, ex Presidente, che Giorgia Meloni e Cenerentola hanno poco in comune, se non una bella grinta! Cosa ne pensate?