La tiktoker canadese Tanya Pardazi di 21 anni è morta in un incidente di paracadutismo.
Era alle prese col suo primo corso da solista Skydive Toronto a Innisfil, Ontario, secondo quanto detto da Jam Press.
Ieri era il suo primo lancio, come anche la stessa Skydrive ha confermato. La Skydrive fa sempre svolgere agli studenti una giornata di addestramento a terra prima di tentare un vero e proprio allenamento in volo, come riporta anche la CTV News Toronto.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Tiktoker canadese morta a 21 anni, cosa è successo
La studentessa dell’Università di Toronto avrebbe aperto il paracadute troppo tardi durante la sua discesa, e secondo una dichiarazione di Skydive Toronto, Pardazi aveva “apertoun paracadute principale a rotazione rapida quando era già a bassa quota, senza il tempo o l’altitudine necessari per il gonfiaggio del paracadute di riserva”.
I video virali di Tanya
In seguito all’incidente la temeraria giovane è stata successivamente portata d’urgenza in ospedale, dove sfortunatamente è stata dichiarata morta già al suo arrivo. I video di Pardazi erano un appuntamento fisso su Tik Tok per i suoi followers e a studentessa di filosofia pubblicava regolarmente video in cui discuteva di tutto, coi suoi quasi 100k followers.
In uno dei suoi ultimi video, la giovane aveva parlato di Tetris e poi proprio della sua nuova passione per il paracadutismo.
Uno sport spesso pericoloso che in passato ha già portato alla morte altre persone, tra cui ad esempio anche Pietro Taricone, tragicamente scomparso il 29 giugno 2010, con le stesse esatte modalità della giovane Tanya.
La commozione di amici e parenti
Gli amici e la famiglia di Pardazi sono devastati dalla sua repentina e inaspettata scomparsa: “Pensavo fosse uno scherzo”, ha detto a Barrie Today Melody Ozgoli, amica intima di Pardazi . “Sono passati un paio di giorni e ancora non riesco a crederci”.
Un’altra amica, Kimia Sepanlou, ha parlato della giovane come di “una delle ragazze più coraggiose” che conosceva.