Su Kiev e Sunak: le dichiarazioni di Mosca
Dmitrij Medvedev è il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza di Mosca, ha tuonato il secondo arrogante della giornata contro Londra, per la visita e i nuovi aiuti per Kiev di 2,5 miliardi di sterline.
Zielenski ha dichiarato in questi giorni di avere problemi nel reperire nuove armi per difendersi agli attacchi della Russia e per assistere la popolazione colpita. Sunik è corso in aiuto e anche in visita. Questo perché, ha dichiarato, non bisogna indietreggiare nel sostegno militare per non permettere alla Russia di rafforzarsi e vincerla anche sul piano diplomatico.
Visite e aiuti da Londra per la Russia sono dichiarazioni di guerra, queste le parole espresse. “Spero che i nostri eterni nemici, gli arroganti inglesi, capiscano che il dispiegamento del loro contingente militare ufficiale in Ucraina significherà una dichiarazione di guerra al nostro Paese”.
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Russia contro Kiev: Medvdev scrive su Telegram
La minaccia del vicepresidente russo è stata scritta su Telegram. Il tutto avviene mentre Rishi Sunuk arriva a Kiev per incontrare il presidente ucraino. “Sarà annunciato un importante pacchetto di sostegno da 2,5 miliardi di sterline di aiuti militari per il 2024 e il 2025“.
Quindi, questi fondi arriveranno nei prossimi mesi per due anni e ulteriori mosse inglesi sicuramente provocheranno nuove reazioni dei russi e posizioni da parte dei paesi europei e Stati Uniti, il tutto è da seguire nell’evoluzione già delle prossime settimane.
Sono finiti i fondi di aiuto americani, dal Congresso si attendono degli esiti tra democratici e repubblicani
D’altronde, Gran Bretagna arriva a fondi americani finiti, quelli stanziati dal Congresso americano, l’assistenza si è interrotta ha detto proprio in questo giorni il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby.
I negoziati tra democratici e repubblicani per un nuovo pacchetto di aiuti sono in corso, mentre si deve pensare anche alla situazione nel Mar Rosso, alla corsa diplomatica tra i paesi arabi a sostegno di Israele nel conflitto a Gaza. Il tutto, mentre si attende anche l’esito delle due udienze dell’Aja e anche mentre i partiti statunitensi si preparano anche alle prossime elezioni presidenziali.
Aiuti inviati con la firma di un accordo tra Kiev e Londra, anche l’Europa discute per fare la sua parte
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il primo ministro britannico, Rishi Sunak, hanno firmato un accordo sulla sicurezza. E da qui, il motivo per cui la Russia minaccia il Regno Unito. L’accordo infatti rimane in vigore finche non aderisce alla Nato, su dichiarazione di Pravda Ucraina. Il titolo dell’accordo è: Accordo sulla cooperazione in materia di sicurezza tra l’Ucraina e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
Le dichiarazioni di Sunuk: “per l’Ucraina dobbiamo fare di più, le nostre azioni determineranno il futuro percorso della guerra. Gli aiuti sono destinati alla difesa“. “Il Regno Unito è stato il primo ad addestrare le truppe ucraine, il primo in Europa a fornire armi letali, il primo a impegnare carri armati occidentali, il primo a fornire armi a lungo raggio“. Queste dichiarazioni sono importanti, considerando la precedente uscita del Regno Unito dall’Unione e anche dell’arrivo delle elezioni europee, da lì arriveranno decisioni importanti di sicurezza.
E intanto…
Da Roberta Metsola, presidente dell’Eurocamera, da Vilnius chiede al vertice USE di trovare un’intesa sugli aiuti a Kiev e annuncia le Europee come momento importante per decidere la direzione comunitarie dei prossimi cinque anni. “Ed ecco perché il vertice straordinario dei 27, il prossimo primo febbraio, dovrà trovare un’intesa sul prosieguo dell’assistenza finanziaria”. Posizioni simili arrivano anche da altre forze europee.