Processo Impagnatiello. L’ex amante: “raccoglievo prove per Giulia”

By Luana Pacia

Ascoltata l’ex amante di Alessandro Impagnatiello, il barman che uccise la fidanzata Giulia e il feto nel suo grembo. La donna sapeva delle bugie e voleva raccontare tutto a Giulia.

Le parole dell’ex amante alla terza udienza

Il volto nascosto da un paravento per non incontrare lo sguardo di Impagnatiello, le pause della sua deposizione in cui scoppiava a piangere. Oggi è stata ascoltata l’ex amante del barman omicida, la 23enne italo-inglese ne fa un identikit molto lucido: quello di un uomo bugiardo che sapeva congetturare molto bene le fandonie che raccontava. Una situazione che non sapeva gestire, questa relazione parallela si era spinta troppo in là e Impagnatiello diceva che quel bambino non era suo.

Giulia Tramontano era al settimo mese di gravidanza, uccisa con 37 coltellate lo scorso 27 maggio a Senago, per mano dell’uomo che amava.

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L’amante aveva chiesto una prova che quel bambino non fosse realmente del ragazzo e lui le aveva mostrato un test del DNA che supportava quanto detto. Non solo tradita, ma anche infangata Giulia.

ex amante processo impagnatiello

A un certo punto, durante un viaggio a maggio, la testimone ha utilizzato il tablet di Impagnatiello e ha trovato il file del test del DNA, la cronologia delle ricerche e la presenza di immagini utilizzate per creare il documento. La giovane ha deciso di non rivelare la scoperta immediatamente, ma di raccogliere ulteriori prove per evitare che l’imputato continuasse a mentire.

Temeva che avrebbe creato un’altra storia a supporto della sua versione, mentre lei voleva sbugiardarlo e raccontare tutto a Giulia così da farle capire quale uomo avesse al suo fianco.

La testimonianza ha toccato anche la gravidanza della ragazza con Impagnatiello e la successiva decisione di abortire. Momento in cui la ragazza si è commossa e ha avuto bisogno di un momento prima di rispondere alle domande del pm Alessia Menegazzo.

Alessandro Impagnatiello è sempre stato con lo sguardo chino, senza mai mostrare uno straccio di sentimento.

alessandro impagnatiello

La sorella di Giulia: “solo l’ergastolo”

Un’ora prima dell’inizio dell’udienza, Chiara Tramontano, la sorella di Giulia, ha condiviso un post su Instagram con scritto “una sola condizione: ergastolo a vita“. Il messaggio è molto chiaro: “Davanti alla corte, la verità si svelerà col tempo, per Giulia, la giustizia trionferà. Non temere, la tua voce risuonerà forte, affinché il mondo sappia: l’amore non muore. Lotta con fierezza, non arrenderti, Giulia, perché vivrai per sempre“. In un altro post, la madre di Giulia, Loredana, ha detto: “Oggi in aula combatteremo per te“.

Nelle udienze precedenti, i carabinieri avevano illustrato i tentativi di Impagnatiello di avvelenare Giulia e il feto, mentre lo stesso imputato, ritenuto colpevole, aveva chiesto scusa con dichiarazioni spontanee.

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