I social network vietati ai minori di 16 anni, dove?
Sempre di piรน si parla dei dati allarmanti che riguardano l‘utilizzo dei social network da parte dei piรน piccoli. Abbiamo assistito a casi di suicidi provocati da sfide nonsense lanciate dai social, soprattutto da TikTok. Recentemente, vi abbiamo raccontato anche del caso della sfidaย โHot Chip Challengeโ, una patatina super piccante che ha provocato danni tali da mandare alcuni adolescenti in ospedale. Sta di fatto che, per un motivo o per un altro, i ragazzi sono sempre piรน coinvolti da quello che trovano in rete, al punto da considerarlo la loro vita “reale”. E ora arrivano pertanto le regolamentazioni di legge. Sarร vietato ai minori di 16 anni l’accesso ai social. Ma, a quali? e dove?
Ve lo raccontiamo in questo post; non perdetevelo!
Per approfondire:
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novitร
Da oggi cโรจ Threads in Italia, il nuovo social di Meta che nel 2024 attirerร 40 milioni di utenti
Il divieto di accedere alle piattaforme social online
Anche se il Regno Unito non รจ molto popolare da quando ha abbandonato il progetto europeo e ha registrato delle difficoltร notevoli (picchi di povertร , mancanza di beni di prima necessitร , assenza di benefit sociali, ecc) questa mossa potrebbe rivelarsi vincente. Sรฌ, perchรฉ il governo diย Rishi Sunakย sta progettando di limitare l’uso dei social media per i minori di 16 anni. Anzi, con il nuovo regolamento alcune fasce di etร potrebbero trovarsi di fronte al divieto assoluto di accedere alle piattaforme online. L’obiettivo รจ quello di proteggere i giovani da potenziali danni sul web (pedofilia, disinformazione, idea distorta della realtร , isolamento sociale, ecc).ย
I pericoli presenti in rete per i giovani
I pericoli presenti in rete per i giovani sono innumerevoli, e le conseguenze possono essere disastrose:ย diminuzione dell’autostima, insorgenza di episodi depressivi, paura, frustrazione, problemi scolastici, ecc. Come abbiamo accennato, spesso per i ragazzi che stanno crescendo a stretto contatto con le tecnologie, la vita online e quella offline รจ proprio la stessa. Ed รจ per questo motivo che a breve potrebbe arrivare nel Regno Unito (paese pioniere) un decreto che imporrร alle piattaforme di social media di proteggere i minori da contenuti dannosi, con multe fino al 10% dei loro introiti.
Il noto giornale Bloomberg fa sapere che ci sarร una consultazione pubblica a gennaio del 2024, in cui il governo approfondirร i rischi che si presentano ai ragazzi che utilizzano i social media. Nel frattempo, come anticipa TG24Sky, un portavoce dell’esecutivo ha dichiarato alย The Guardian: โAbbiamo identificato che c’รจ una lacuna nella ricerca su questi temi, quindi esamineremo quali ulteriori ricerche siano necessarie al riguardo, ma nulla รจ ancora stato approvato dai ministri“.ย
L’organizzazione per la tutela dei minori, Nspcc, ha citato dati allarmanti: la polizia avrebbe registrato 34.400 crimini di adescamento online contro i bambini nel Regno Unito. Non ha contribuito a calmare le acque la decisione annunciata da Meta che ha dichiarato che introdurrร la possibilitร di inviare messaggi crittografati su Facebook. Come dire? I genitori non potranno piรน controllare i contenuti dei post dei loro figli! Chris Philp, membro del Parlamento del Regno Unito, ha dichiarato l’idea una mossa โ irresponsabileโ e ha richiesto la revoca immediata.
La sicurezza online nel Regno Unito
Prima della proposta di cui vi abbiamo parlato, nel 2023 il governo Sunak ha varato una legge sulla sicurezza online dopo numerose richieste avanzate dall’opposizione per creare una regolamentazione adeguata. La legge รจ stata approvata a fine settembre.
La nuova legge regola il settore tecnologico, dominato dalle aziende statunitensi ma anche cinesi. Il percorso รจ partito nel 2021, concentrato sulle piattaforme social media con lโobiettivo di eliminare i contenuti illegali, compresi gli abusi sessuali su minori, lโhate speechย e il terrorismo, il revenge porn e i contenuti che promuovono suicidi e comportamenti auto-lesionisti.
Secondo il legislatore, le piattaforme dovranno impedire la visualizzazione di tali contenuti e offrire agli utenti maggiori controlli, incluso il blocco dei troll anonimi. Il governo inglese sostiene la politica della โtolleranza zeroโ per proteggere i bambini, rendendo le piattaforme legalmente responsabili della loro sicurezza online. Le sanzioni potranno arrivare a 18 milioni di sterline.
La legislazione italiana in materia
Buone Notizie ci racconta qual รจ la legislazione italiana attuale in materia, che vi riassumiamo:
Ilย decreto legislativo 65/2018 recepisce laย direttiva europea NISย (Network and Information Security Directive). Le misure di sicurezza devono essere adottate da tutti i soggetti che forniscono i servizi essenziali per il funzionamento della societร , come operatori di servizi finanziari, di trasporto e di telecomunicazioni.
Ilย decreto legislativo 105/2019 istituisce il perimetro di sicurezza nazionale cibernetico su cui si devono muovere gli enti e gli operatori nazionali, pubblici e privati, ed istituisce lโAgenzia nazionale per la sicurezza cibernetica.
Infine, c’รจ ilย Regolamento (UE) 2022/2065ย sui servizi digitali. Tornato al centro dellโinteresse nazionale con i โfatti di Caivanoโ. Il Governo ha approvatoย un provvedimento dโurgenza, ilย d.l. 123,ย entrato in vigore il 16 settembre scorso, che contiene disposizioni destinate al mondo digitale in particolare allaย tutela dei minori.