Giorgia vs. Giorgia: Soleri attacca Meloni

By Redazione

L’attivista e modella Giorgi Soleri, fidanzata del frontman dei Maneskin Damiano David, ha sferrato un duro attacco a Giorgia Meloni. L’oggetto di tale frecciata? Il tema dell’aborto, ultimamente centro di dibattiti politici.

E se da un lato Bonaccini è per la pillola abortiva anche nei consultori, di opposto pensiero è Giorgia Meloni, che vuole invece imporre delle restrizioni.

Un tema molto dibattuto

Negli ultimi tempi l’aborto è stato un tema molto dibattuto, specialmente nelle campagne politiche di quest’anno, terminate il 25 settembre con la vittoria di Giorgia Meloni.

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Ora, Giorgia Soleri, attivista per i diritti delle donne, affetta da anni da una invalidante malattia nota come vulvodinia, ha voluto dire la sua sul tema dell’aborto, premendo sulla estrema e vitale importanza della applicazione della legge 194, cui si è arrivati dopo anni di battaglie.

“In questi giorni di campagna elettorale e post elezioni, si sente spesso dire ‘Giorgia Meloni non vuole toccare il diritto all’aborto, vuole garantire l’applicazione della legge 194’ e a me viene da dire: come non vi rendete conto che è proprio questo il problema?” ha detto Giorgia Soleri.

“Oggi stanno cercando di toglierci di nuovo la possibilità di auto-determinarci, di scegliere per i nostri corpi, quindi è importante che questa folla ne parli ad altri. Questa marea deve diventare talmente rumorosa da zittire chi ci vuole togliere questo diritto” ha detto.

L’esperienza personale di Giorgia

Giorgia un aborto ha dovuto affrontarlo, a 21 anni, e ha parlato di come già allora, quando ancora gli ospedali non erano popolati da obiettori di coscienza che rendono alla donna la pratica dell’aborto sempre più astrusa e difficoltosa, si sia sentita umiliata profondamente dall’atteggiamento giudicante della gente nei suoi confronti.

Un atteggiamento che si rischia di incoraggiare, se venissero imposte restrizioni.

Giorgia ha raccontato dunque la sua dolorosa esperienza: “Quando l’ho raccontato sui social, mi sono sentita dire che ero un’assassina, un mostro. È stato umiliante”.

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