Foggia, badante tenta di uccidere l’anziana che assisteva
Nella mattinata di oggi, 7 di febbraio del 2024, giunge la notizia di un altro tentato omicidio ai danni di una donna. Questa volta, il reato è stato compiuto a Foggia e a mani di un’altra donna, presente nella sfera familiare (parafamiliare) dell’anziana che è stata colpita a morte. Si tratta della sua badante, che ha infierito contro di lei in una contesto che risulta del tutto surreale. Vi raccontiamo in questo post chi è la vittima, chi il suo carnefice e i contorni foschi di quanto accaduto, che avrebbe potuto sfociare in una vera tragedia.
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La dinamica dei fatti
All’alba di questa mattina, verso le ore 6,00, in un appartamento di Via De Amicis, 24, a Foggia, una badante italiana 60enne di origini marocchine ha tentato di uccidere la donna che assisteva, un’anziana di 96 anni. Prima l’avrebbe prima malmenata, poi quasi strangolata e, infine, l’avrebbe colpita in testa con un oggetto contundente. A questo punto, la donna credeva di avere ucciso l’anziana e, capendo la gravità del suo gesto, avrebbe tentato di suicidarsi, ingerendo una sostanza corrosiva (non farmaci, come si era ipotizzato inizialmente), probabilmente candeggina o acido muriatico, che avrebbe avuto a portata di mano. Senza riuscirci.
L’allarme dei vicini
Alcuni vicini di casa, preoccupati dai rumori che uscivano dall’appartamento e dalle grida delle due donne, hanno chiamato le forze dell’ordine. Dai primi riscontri degli investigatori della polizia locale, parrebbe che la badante abbia picchiato la 96enne prima di tentare di strangolarla. Non essendo sicura di averla uccisa, l’avrebbe colpita in testa con un vaso (presumibilmente). A quel punto, disperata, avrebbe cercato una sostanza nociva per suicidarsi, in maniera da non dovere rispondere del riprovevole gesto, che le avrebbe provocato non pochi guai. Il che, nel caso riesca a sopravvivere, è probabile accada.
Quando i poliziotti sono entrati nell’appartamento hanno trovato entrambe le donne a terra prive di sensi. Anche se inizialmente si pensava al peggio, nessuna delle due è deceduta. Sono state immediatamente soccorse dai medici del 118, stabilizzate e poi accompagnate al Policlinico Riuniti di Foggia in gravissime condizioni.
Le indagini
L’episodio ha richiesto l’intervento della polizia scientifica, che sta ancora completando i rilievi nell’appartamento dove abitava la vittima, al quarto piano del numero 24 della Via De Amicis. La comunità locale e, soprattutto, i vicini, si dichiarano sconcertati e sono in attesa di comprendere quanto accaduto.
Sul caso è stato aperto subito un fascicolo e gli investigatori stanno già lavorando in cerca del motivo di tale violenza. Poiché vittima e aggressore sono in condizioni gravissime, non possono essere interrogate. Di fatto, al momento manca il movente dell’aggressione, ma la vicenda è ancora fresca e ci sarà tempo per capire perché ha avuto questi sviluppi drammatici. Intanto, una vicina di casa ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere del Mezzogiorno: “L’anziana la conosco da una vita. Una signora perbene e sempre gentile. Questo è un edificio nel quale vivono molti anziani e ci sono, dunque, molte badanti. Ma non abbiamo mai sentito di problemi“.