Epidemia di dengue in Brasile, Carnevale 2024 in piena campagna di vaccinazioni

By Ana Maria Perez

Epidemia di dengue in Brasile

Se pensavamo che con il superamento della pandemia da Covid-19 le nostre vite avrebbero ripreso il loro ritmo normale pre-pandemia ci sbagliavamo. O, almeno, non in tutte le latitudini del Pianeta. Ed è che il cambiamento climatico non dà tregua. In questo caso, a farne le spese è il Brasile che, a pochi giorni dalle celeberrime celebrazioni del Carnevale, ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria pubblica a causa di una emergenza di febbre dengue. In questo post vi aggiorniamo sulla situazione in Brasile e vi raccontiamo in cosa consiste questa malattia, quali sono i disturbi che provoca e come si può prevenire. Se avevate in mente di fare un viaggio in Brasile, sapete che “uomo/donna avvisato/-a, mezzo salvato/-a“.

dengue

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Le zanzare e la trasmissione della febbre dengue in Brasile

Le zanzare, fastidiose nella migliore delle ipotesi, mortali nella peggiore, prosperano nel caldo e nell’umidità. Il cambiamento climatico ha provocato il manifestarsi di ondate di caldo più frequenti e più violente, così come tempeste e inondazioni che lasciano dietro di sé pozze di acqua stagnante. Dette pozze sono il paradiso delle zanzare. Ed è boom, soprattutto nelle zone calde, come in Brasile, dove in questo periodo è piena estate.

Nel 2024, secondo l’Osservatorio epidemiologico del consiglio comunale di Rio de Janeiro, si sono già registrati più di 11.200 casi di febbre dengue, rispetto ai quasi 23.000 dell’intero 2023. Solo nel mese di gennaio, 362 persone sono state ricoverate in ospedale a Rio a causa della dengue, un record che supera i numeri del 2008. Il segretario municipale della sanità, Daniel Soranz, ha dichiarato che “in un solo mese del 2024 abbiamo già quasi la metà dei casi dell’intero anno precedente, il che ha suscitato forte preoccupazione

Nelle prime cinque settimane dell’anno, in tutto il Paese sono state segnalate quasi 365.000 infezioni da dengue, quattro volte quelle dello stesso periodo dell’anno scorso, secondo il Ministero della Sanità, che ha confermato quaranta decessi a causa delle complicazioni della febbre.

Per frenare l’ulteriore diffusione della malattia, la municipalità di Rio ha affermato che aprirà 10 centri di cura in tutta Rio e il Ministero della Sanità ha istituito un centro di emergenza per coordinare le operazioni, ha riferito l’agenzia Reuters. Il sindaco della città, Eduardo Paes, ha annunciato la mossa nel tentativo di contenere la diffusione della malattia trasmessa dalle zanzare, che causa sintomi simil-influenzali e può portare alla morte in casi estremi.

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Daniel Soranz

Campagna di vaccinazione nel bel mezzo del carnevale

L’aumento dei casi di dengue ha aggiunto urgenza a una campagna di vaccinazione pianificata a livello nazionale e arriva anche mentre Rio si prepara per il suo famoso Carnevale, che inizia ufficialmente domani, venerdì 9 febbraio. I festeggiamenti pre-quaresimali si svolgono in tutto il Brasile, con le colorate parate e le feste di quartiere di Rio, rinomate per essere tra le più grandi manifestazioni folcloristiche del mondo, che portano milioni di persone a festeggiare nelle strade.

Rio è uno dei tre stati a dichiarare un’emergenza sanitaria pubblica a causa dell’aumento delle infezioni da dengue, che coinvolge anche il secondo stato più popoloso, Minas Gerais, e il Distretto Federale, dove si trova la capitale Brasilia. Di fatto, secondo la ministra della sanità brasiliana, Nísia Trindade, “diverse città brasiliane si trovano ad affrontare una situazione di emergenza a causa del forte aumento dei casi di dengue (…) Il caldo record e le precipitazioni superiori alla media dallo scorso anno hanno aumentato i focolai di trasmissione delle zanzare… Questo è il momento di intensificare le cure e la prevenzione. Adesso è il momento che tutto il Brasile si unisca contro la dengue”.

La vaccinazione avverrà progressivamente, dato il numero limitato di dosi prodotte dal laboratorio di produzione. Allo stesso tempo, il Ministero della Salute coordinerà uno sforzo nazionale per espandere la produzione e l’accesso ai vaccini. Il piano del ministero è quello di inoculare 3,2 milioni di persone nel 2024, a partire dai bambini dai 10 ai 14 anni, con il vaccino Qdenga della casa farmaceutica giapponese Takeda. Anche l’AIFA ha approvato l’utilizzo e la commercializzazione del farmaco in data 23/02/2023. 

Brasilia inizierà le vaccinazioni già domani, venerdì 9 di febbraio.

ministro salute
Nísia Trindade

La febbre dengue

aedes a egipty
zanzara Aedes a Egypti

L’Istituto Superiore di Sanità spiega che la dengue, di origine virale, è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. La zanzara che trasmette il virus è la Aedes a Egypti, lo stesso insetto responsabile della diffusione di Zika, chikungunya e febbre gialla.

Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, la dengue è il virus più comune trasmesso dalle zanzare e ogni anno infetta milioni di persone in tutto il mondo.

Sintomi della febbre dengue

La febbre dengue provoca mal di testa lancinanti, dolori muscolari e articolari, febbre ed eruzioni cutanee, anche se solo il 25% delle persone infette mostra sintomi. I casi estremi possono portare a sanguinamento, shock, insufficienza renale e potenzialmente alla morte. Sebbene non esista una cura specifica per la malattia, la campagna di vaccinazione di massa contro la dengue dovrebbe porre un freno all’epidemia. Di fatto, il Brasile ha approvato il vaccino nel marzo 2023 ed è diventato il primo paese a offrire un vaccino contro la dengue nel sistema sanitario pubblico.

Gli studi clinici hanno dimostrato che il vaccino riduce il rischio di dengue grave che richiede il ricovero ospedaliero dell’80-90%, secondo un articolo pubblicato sulla rivista Lancet il mese scorso.

Un fenomeno in espansione alimentato da El Niño

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El Niño

Mercoledì, parlando a Brasilia , il direttore generale dell‘Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che l’attuale epidemia di dengue in Brasile “è alimentata dal fenomeno El Niño“, un modello climatico naturale che ha origine nell’Oceano Pacifico e influenza il clima globale. L’attuale El Niño è diventato uno dei più forti mai registrati , secondo i nuovi dati del Climate Prediction Center della NOAA. Secondo il diplomatico, questa epidemia di dengue fa parte di un’ondata globale di dengue con oltre 5 milioni di casi e 5.000 segnalati lo scorso anno da 80 paesi in ogni regione del mondo, ad eccezione della regione europea

Secondo i dati dell’OMS, dei 5 milioni di casi globali segnalati, quasi 3 milioni erano in Brasile, e il numero globale di casi di dengue è aumentato di otto volte negli ultimi due decenni a causa dell’aumento delle temperature e del prolungamento delle stagioni delle piogge. A quanto pare, con l’ aggravarsi della crisi climatica provocata dall’uomo , le malattie trasmesse dalle zanzare probabilmente si diffonderanno ulteriormente e avranno un impatto sempre maggiore sulla salute umana.

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