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Foggia, 80enne rinvenuto a casa sotto una pila di rifiuti

Il dramma della solitudine e la scomparsa dell’anziano

Un dramma della solitudine e una notizia che ha lasciato sgomenti i vicini dell’anziano che è stato trovato senza vita nella sua casa di Foggia. L’uomo, 80 anni, abitava da solo in un appartamento al terzo piano di una palazzina di via Mazzini. Era ex giocatore di hockey in pensione. Nella sua vita lavorativa aveva fatto l’impiegato nelle Poste. L’uomo era un “lupo solitario”: da anni non aveva più rapporti con sua moglie né con i suoi due figli e non frequentava altre persone. Si muoveva faticosamente aiutato da due stampelle per andare alla mensa dei poveri dove mangiava. Le sue finanze erano controllate da un amministratore di sostegno.

Chi l’ha visto? il presagio del giornalista

L’uomo era balzato alle cronache perché da novembre del 2022 non si avevano più sue notizie. I suoi vicini di casa avevano lanciato l’allarme a febbraio. Non solo non vedevano più l’anziano da settimane, ma avevano percepito un cattivo odore provenire dal suo appartamento. In qualche occasione avevano anche visto topi e insetti uscire dall’abitazione. Della scomparsa si è occupato “Chi l’ha visto?”. Recentemente il giornalista del programma di Rai3, recatosi sul posto dove abitava il pensionato, aveva accennato alla possibilità che l’uomo si trovasse “sepolto” sotto l’accumulo di oggetti da cui si era circondato negli anni.

La scoperta del corpo sotto un accumulo di rifiuti

Purtroppo, il giornalista aveva ragione. Perché il corpo di Raffaele Lioce si trovava proprio nella sua casa, sul letto dove dormiva abitualmente, sepolto sotto una quantità spropositata di oggetti di ogni tipo. A fare la macabra scoperta, una ditta specializzata in sgomberi contattata dal commissario prefettizio del Comune di Foggia. A febbraio i vigili del fuoco avevano fatto un sopralluogo nell’appartamento, ma avevano trovato soltanto cianfrusaglie. Non si erano accorti del corpo senza vita dell’uomo ricercato. Il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali, secondo le prime risultanze dell’indagine. Tuttavia, il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpo dell’accumulatore seriale.

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Autore

Ana nasce in Spagna, si laurea a 22 anni in Scienze Liguistiche e della Comunicazione. Dopo un'esperienza nel Regno Unito si trasferisce a Trieste, dove vive tuttora. Ha maturato esperienza come consulente aziendale e collaborato con diverse case editrici. Ha pubblicato cinque libri ed è copyrighter e Search Quality Rater.View Author posts

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