Una coppia di due uomini è accusata di aver perpetrato delle violenze ai danni di un minorenne disabile di 15 anni: il ragazzino andava a ripetizioni a casa loro, e soffriva di alcuni ritardi cognitivi e dell’apprendimento.
I genitori, amici di famiglia della coppia, non hanno mai nutrito il minimo sospetto fino a che il giovane non si è confidato: erano amici di famiglia.
L’orrore nel Salento
I fatti sono accaduti nel Salento, e sulla vicenda le autorità giudiziarie mantengono il massimo riserbo, a causa della estrema delicatezza del caso.
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La presunta vittima è un ragazzino di 15 anni affetto da disabilità. Dato che aveva problemi di apprendimento, i genitori lo avevano mandato a ripetizioni a casa dei due uomini, dove sarebbero avvenute le violenze.
I fatti risalirebbero al 2021 ma solo diversi mesi dopo il 15enne si sarebbe confidato con una amica.
Secondo quanto riportato da Repubblica, uno dei due uomini avrebbe abusato usato di lui più volte.
La prima volta si sarebbe verificata durante un invito a pranzo: varcata la soglia di casa, il ragazzino avrebbe trovato uno degli uomini nudo. Poi sarebbe stato afferrato alle spalle e costretto a un rapporto sessuale, per poi assistere a un rapporto tra i due.
Dopo il racconto all’amica, i genitori sono stati avvisati e hanno sporto denuncia ai carabinieri. Ascoltato fagli inquirenti, il ragazzino ha asserito di esser stato abusato ripetutamente, ma era stato intimato a non dire niente a nessuno.
Le indagini
Ora i due si trovano agli arresti domiciliari con la misura del braccialetto elettronico.
Le accuse sono quelle di violenza sessuale aggravata.
Ora gli investigatori hanno dato il via alle indagini, che cercheranno di fare luce su questa spinosa vicenda, anche per verificare se la coppia si sia resa autrice di un altro episodio di abuso nei confronti di un altro minorenne che si recava a casa loro.