Caro bollette: maxi stangata anche per la spesa alimentare

By Redazione

Il caro bollette colpisce anche il settore alimentare: sono circa cento euro in più all’anno solo per pane e verdure. Così, il caro energia arriva a coinvolgere anche i beni di prima necessità.

Il rincaro si registra anche su pranzi e cene fuori casa, dove si registrano oltre 35 euro in più.

E poi anche il settore vacanze è in aumento ed è quello che ne risente maggiormente: hotel, traghetti, aerei, il caro in questo settore fa registrare un aumento di ben 1500 euro.

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Il report è stato realizzato da Assoutenti, sulla base dei dati Istat di gennaio.

Second il sondaggio stilato da Assoutenti, il pane, ha subìto a gennaio un incremento del +3,9% rispetto allo scorso anno: sono circa 35,8 euro in più a famiglia in un anno. Aumento anche per la pasta, che sale in media del 10%, per un totale in più di 14,2 euro all’anno.

Maxi incremento per la verdura: quasi 60 euro in più a famiglia all’anno (+13,5%).

Ma anche i mobili subiscono un rialzo: costeranno 11,7 euro in più (+4%), gli elettrodomestici 7 euro in più (+5,1%), mentre il rincaro per i condizionatori d’aria sarà di 6,3 euro in più (pari al 16,2%).

Intanto Mario Draghi assicura che il provvedimento di sostegno per le famiglie è in arrivo: si tratta di una cifra che oscilla tra i 5 e i 7 miliardi, che serviranno principalmente a famiglie e attività con un consumo di energia notevole.

“Occorre ridurre l’Iva sulle bollette elettriche – osserva il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – almeno dal 22 al 10% previsto per gli altri settori produttivi e per le famiglie. Basti pensare che, per commercio e turismo, si stima un’impennata della bolletta elettrica da 7,4 miliardi di euro nel 2021 a 13,9 miliardi di euro nel 2022, mentre la bolletta del gas dovrebbe lievitare da 3,9 miliardi a 6 miliardi”.

“Dagli alimentari ai fiori, passando per mobili, elettrodomestici, trasporti, ristoranti, viaggi e strutture ricettive, sono numerosissimi i comparti che nell’ultimo periodo hanno visto salire vertiginosamente i listini al pubblico – dice il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi –. Questo perché gli aumenti delle bollette di luce e gas scattati a gennaio hanno comportato un aumento dei costi in capo a imprese, attività ed esercizi commerciali, costi che vengono scaricati sui consumatori finali attraverso i prezzi al dettaglio e che potrebbero determinare di questo passo una maxi-stangata da 38,5 miliardi di euro sulle tasche delle famiglie”.

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