È uno dei personaggi più amati della casa, ma per un attimo ha titubato. L’esperienza di Alex Schwazer nella casa del Grande Fratello però continua, come la speranza di marciare a Parigi 2024.
Chi è Alex Schwazer
Nato il 26 dicembre del 1984 a Vipiteno, in Trentino Alto Adige. Alex Schwazer si avvicina molto giovane all’atletica, prima, e poi alla marcia. Alto e magro, si rende conto di sentirsi in pace con se stesso solo quando marcia ed è nelle sue montagne, motivo per cui si dedica anche alla mountain bike e al ciclismo su strada. Nel 2005 comincia la sua carriera di sportivo: a soli 21 anni vince e straccia gli avversari, qualche volta aggiudicandosi la medaglia di bronzo come ai Mondiali di Helsinki e alle Olimpiadi di Osaka.
Nel 2008, alle Olimpiadi di Pechino, raggiunge il suo sogno: l’oro e il record di 3 ore, 37 minuti e 9 secondi. Inquietantemente profetico il discorso volto alle telecamere in cui si professava pulito, un “atleta che non barava con il doping“. Peccato che subito dopo si trovò a combattere con una fase discendente in cui aveva vinto tutto, stremato dall’attenzione mediatica e dalle varie comparsate televisive volute dal suo manager e senza quella “fame” sportiva che lo aveva portato all’apice del successo a soli 24 anni.
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Il doping e la ricaduta
Alle Olimpiadi di Londra del 2012 gli occhi sono puntati su di lui. Chi vince una volta DEVE vincere sempre, è quello che tutti si aspettano. A pochi giorni dalla gara lo sorprende un controllo a sorpresa: è positivo all’eritropoietina. Il sogno delle Olimpiadi si sgretola, ma ancor di più a sgretolarsi è la sua credibilità. Per lo sport è una delusione, a nulla valgono le lacrime amare che cadevano a fiotti dagli occhi di Alex Schwazer durante l’intervista in cui ammetteva di averla usata.
Ma perché lo ha fatto? Nel documentario Netflix del corridore, ha raccontato di non riuscire più a tenere il passo con gli atleti russi (che usavano doping a sua detta), perciò decise di utilizzarlo per poter essere ancora competitivo. Questa decisione lo estromise dalle gare per 3 anni e 9 mesi, ruppero indelebilmente il suo legame con la fidanzata (Kostner), cancellarono tutti i contratti sponsor che aveva firmato e lo costrinsero a ritirarsi dai Carabinieri, il corpo armato di cui faceva parte.
Alex avrebbe potuto ritornare sulla pista a partire da maggio 2016, motivo per cui annuncia, nel 2015, di voler riprendere gli allenamenti in vista delle Olimpiadi di Rio. Con l’aiuto di Sandro Donati si allena tornando nuovamente ai suoi tempi memorabili, ma ecco che accade di nuovo: il 22 giugno del 2015 è trovato nuovamente positivo al doping. Ma questa volta è diverso, giura di non aver preso nulla e punta il dito contro un complotto ai suoi danni. Il verdetto, questa volta, è 8 anni di esclusione dalle gare.
Il documentario denuncia questa vicenda, ponendo anche alcune domande sui lati ombrosi della questione. Le parole di Schwazer al riguardo sono state:
“So che queste urine sono state falsificate, un errore voluto o non voluto. Ma nel momento in cui ammettono che questa provetta è stata manomessa, crolla tutto il sistema dell’antidoping. Mi sono trovato costretto a difendermi da una cosa non fatta. Il tribunale di Bolzano mi ha dato ragione e spero che venga ridotta la squalifica di otto anni che mi impedirebbe di partecipare alle prossime olimpiadi è…] La giustizia sportiva non segue quella giudiziaria, vanno su due binari diversi. La giustizia sportiva si è fermata al verdetto di Rio. Noi abbiamo fatto l’ultima istanza possibile alla corte Europea dei Diritti dell’Uomo a Strasburgo, ma per il verdetto che arriverà sarà tardi“.
Nel febbraio 2021 viene disposta l’archiviazione del procedimento penale ai danni dell’atleta per “non aver commesso il fatto”.
Gli amori di Alex Schwazer
Gli amori di Alex Schwazer non sono tanti, ma gli italiani ricordano benissimo la sua liason con Carolina Kostner, la regina del pattinaggio artistico. Per 4 anni hanno fatto sognare il mondo grazie alle loro prodezze nello sport, qualcosa di bello e pulito che si distanziava dagli amori da copertina o dai legami stretti a favor di camera.
Il rapporto si è rotto con la faccenda del doping, questione che ha condannato a 1 anno e 4 mesi la Kostner (abbreviata poi a 6 mesi) in quanto dichiarò falsamente che il fidanzato non era presente in casa durante un controllo a sorpresa. Attualmente Schwazer è sposato con Kathrin Freund e da lei ha avuto due bambini, Ida (6 anni) e Noah (3).
La lotta nella casa del Grande Fratello
L’ingresso nella casa del Grande Fratello di Alex Schwazer è stato accolto positivamente, specialmente perché l’atleta ha detto di volersi allenare in vista delle prossime Olimpiadi. I suoi allenamenti giornalieri sono seguiti con attenzione da parte dei siti e dei giornali sportivi, come una grande partecipazione collettiva. Resta il problema della squalifica, ma la speranza era una riduzione della pena.
Riduzione che però non arriva. Il sogno si è infranto con le parole della Wada che ha detto: «Il no è motivato dalla gravità del caso e dalla doppia positività. L’atleta può comunque fare appello». Alex ha saputo della decisione mentre era nella casa e ha così commentato: «Dopo due anni è arrivata la comunicazione durante la diretta su Canale 5 – Non è stata favorevole. Sono dispiaciuto, questa decisione è sbagliata perché non è una decisione presa in maniera neutra».
La 50 km di Parigi non si potrà fare, resta ancora la 20 km. Forse, se il ricorso avrà un esito positivo. Intanto Alex continua ad allenarsi, con una motivazione granitica che lo sta facendo apprezzare tantissimo dal pubblico a casa.