Ivana Trump è stata priva di vita pochi giorni fa, nel suo appartamento a New York. La notizia, comunicata dallo stesso ex marito Donald Trump, ha sconvolto il mondo: “Sono addolorato nel comunicare a tutti quelli che le volevano bene, ed erano in tanti, che Ivana Trump è morta nella sua abitazione a New York. È stata una donna meravigliosa, bella e divertente, che ha condotto una vita fonte di ispirazione. Il suo orgoglio e la sua gioia erano i suoi tre figli, Donald Jr., Ivanka ed Eric. Era così fiera di loro, e noi eravamo così fieri di lei. Riposa in pace, Ivana” ha detto l’ex presidente.
Il decesso
La morte di Ivana ha subito suscitato una certa attenzione mediatica, soprattutto per il modo repentino ed inaspettato con cui è avvenuta.
Si erano paventate diverse ipotesi, tra le quali quella dell’arresto cardiaco che fino a poche ora fa era la più plausibile. Ma le cose non stanno così.
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Nelle ore successive, infatti, gli investigatori hanno iniziato a ventilare l’ipotesi che a causare la morte di Ivana Trump fosse stato non già un arresto cardiaco, ma una caduta dalle scale che ha provocato soltanto dopo l’arresto cardiaco.
Una ulteriore conferma sarebbe arrivata dal New York Post, al quale un amico di Ivana, Zach Erden, avrebbe raccontato che: “Negli ultimi tempi aveva dolori alle gambe e non era in grado nemmeno di uscire”.
Quindi, Ivana potrebbe essere caduta dalle scale a causa dei dolori alle gambe, inciampando e precipitando rovinosamente a terra sbattendo violentemente il petto, cosa che le avrebbe dunque provocato il consequenziale arresto cardiaco.
Escluso l’omicidio
L’ipotesi dell’omicidio, tuttavia, è nettamente esclusa. Nessun segno di effrazione sulla porta, e tutti gli oggetti erano al loro posto, quindi impossibile pensare a un tentativo di furto.
Nel frattempo Donald Trump ha rinviato il comizio che avrebbe dovuto tenere in questi giorni al 22 luglio.