Il pianto di Genovese in aula: “Pensavo fossero consenzienti”

By Redazione

Ieri si è tenuto il processo nei confronti di Alberto Genovese, davanti al giudice Chiara Valori. L’uomo, accusato di aver stuprato due giovani, di 18 e 23 anni, nel 2020, abbracciato alla sorella è uscito piangendo dall’aula al settimo piano del palazzo di giustizia.

L’interrogatorio

Genovese è stato sottoposto a interrogatorio nel corso del processo in rito abbreviato a porte chiuse, il 45enne ha raccontato la sua storia, i problemi con la droga, che lo hanno “annientato e stordito”.

L’uomo non ha ammesso di aver violentato le due giovani, lì a Terrazza Sentimento, come chiamava lui l’attico dove avvenivano i festini a base di sesso, droga ed alcol.

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Genovese, a sua detta, avrebbe riconosciuto solo “a posteriori”, quando gli sono state mostrate le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che il consenso delle ragazze fosse viziato.

Se avesse “compreso il dissenso”, dice, non avrebbe mai agito in quel modo.

Ora Genovese si dice pentito, dice di volere una vita normale. “Voglio vivere una vita normale, recuperare gli affetti, aiutare chi ne ha bisogno e cercare sentimenti veri”.

L’interrogatorio è durato 5 ore, e Genovese si è ripetutamente detto pentito di quanto accaduto, ringraziando anche per il percorso di disintossicazione che gli è stato concesso di svolgere presso una clinica.

La psichiatra e i disturbi causati dall’uso di droga

La psichiatra , consulente di parte, ha poi parlato dei disturbi mentali provocatigli dall’uso di droga, e l’incapacità nella quale versava a causa dell’abuso abitudinario di droghe.

Le dichiarazioni della ex fidanzata

Per 35 minuti ha reso dichiarazioni spontanee anche l’ex fidanzata di Alberto Genovese, Sarah Borruso, ascoltata dai pm Letizia Mannella, Paolo Filippini e Rosaria Stagnaro, che la accusano di aver preso parte alla seconda presunta volenza, quella ai danni di una 23enne a Ibiza.

Genovese, in quella occasione, aveva offerto a sue spese la vacanza a tutti i suoi ospiti.

Sarah Borruso ha raccontato della sua relazione con Genovese, di aver preso parte alla seconda presunta violenza sessuale, quella sulla ventitreenne a Ibiza, durante una vacanza interamente offerta da Genovese a tutti i suoi ospiti. La giovane, molto provata, ha raccontato tutta la sua relazione col 45enne, riferendo di una storia caratterizzata dall’uso di droghe, in cui lei sarebbe stata totalmente psicologicamente dipendente da lui.

Sarah ha poi negato ti aver presto parte alla violenza, (cosa confermata anche dallo stesso Genovese)

La giovane ha così giustificato la sua presenza nella stanza imputandola al fatto di essere sotto l’effetto di ketamina.

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